Da Berlino a Napoli, l’artista che rappresenterà la Germania alla prossima Biennale di Venezia, Tobias Zielony, torna ad esporre in Italia con una mostra che presenta otto video realizzati tra il 2008 e il 2014. Conosciuto anche per i suoi lavori fotografici, Zielony trasporta su video tematiche e approcci che caratterizzano da tempo la sua poetica: il mondo degli adolescenti di città apparentemente distanti e il loro immaginario omologato dalle mode pop. Il tutto colto da uno sguardo di tipo documentaristico, che non scade nella commiserazione, e da un taglio cinematografico, che è la scelta poetica attraverso la quale riesce a distillare l’essenza “mitica” della vita dei suoi soggetti.
Zielony riprende constatando la realtà, quella dei teenager ma anche delle prostitute o degli emarginati che animano le tante periferie attraversate nei suoi anni di lavoro: dai nottambuli di Los Angeles, agli indiani Manitoba nelle loro riserve, dal degrado del Knowel West di Bristol o dai quartieri a nord di Marsiglia, alla vita nel complesso Halle-Neustadt realizzato dalla DDR, fino ai ragazzini che abitano le Vele di Scampia e ai giovani di Ramallah.
La mostra ripropone un lavoro realizzato nel 2009 in occasione della precedente personale di Zielony alla Galleria Lia Rumma di Napoli: VELE DI SCAMPIA, un “reportage” sulla vita dei giovani del quartiere, composto da 7000 immagini scattate di notte con una reflex digitale e montate a velocità diversa dal reale.
Mentre da tutti gli altri viaggi derivano le altre produzioni. BIG SEXYLAND, video del 2008, è il suo primo film, ambientato in un teatro porno di Berlino. MANITOBA (2008) video in Super 8 girato a Winnipeg, Canada, registra la narrazione di un detenuto membro della gang Canada First Nations, sopravvissuto ad un rituale necessario ad abbandonare il gruppo.
Quindi gli altri due film girati a Berlino nel 2013, parte del progetto JENNY JENNY: DER BRIEF (THE LETTER) e DANNY, 2013, entrambi narrazioni il cui soggetto sono eventi della quotidianità di alcune prostitute.
THE STREET(C.P.A.) svela il mondo dei rifugiati minorenni del Bangladesh, che vivono senza i genitori in un campo di accoglienza alla periferia di Roma: la strada che dal campo porta in città e verso le spiagge, dove i ragazzi vendono gadget elettronici ai turisti, è il palcoscenico su cui si esibiscono.
In mostra anche il recente KALANDIA KUSTOM KAR KOMMANDOS, che introduce nel linguaggio filmico elementi di fiction. Ambientato vicino al checkpoint tra Israele e Palestina, questo lavoro rappresenta un omaggio a Kenneth Anger (ne avevamo già parlato in occasione della mostra presso la galleria berlinese KOW). Il video è stato girato durante il soggiorno di Zielony a Ramallah, nell’ambito di un progetto di residenza artistica del Goethe Institut. Allo stesso periodo risale anche AL-AKRAB (THE SCORPION) lavoro che rende omaggio alla scena di apertura del film surrealista L’Âge d’or di Luis Buñuel.
Tobias Zielony, Dream Lovers. The Films 2008 – 2014
Inaugurazione 19 febbraio 2015, ore 19:00
Galleria Lia Rumma. Via Vannella Gaetani, 12 – 80121 Napoli
Orari galleria: martedì-sabato 11.00-14.00 / 15.00-19.00