Sempre più spesso in questi anni, l’arte si è avvicinata a tematiche di grande importanza come l’ambiente, la natura, la partecipazione sociale. Il momento storico che stiamo vivendo ci porta inevitabilmente a guardare oltre, a considerare ciò che ci circonda e ciò che ci aspetta con maggiore coscienza. L’arte è uno specchio dei tempi e ci offre, quindi, sempre nuovi spunti di riflessione. Ma l’arte si sta sempre più aprendo a linguaggi nuovi e sta imparando a dialogare in modo serrato con discipline diverse per pratica, ma vicine a essa per ideologia. Questo quanto accaduto tra Ettore Favini, artista cremonese riconosciuto a livello internazionale, e lo studio laN+ di Roma, una struttura multidisciplinare che si pone l’obiettivo di costituire un punto di incontro e di sovrapposizione tra la teoria e la pratica in architettura e design.
Il progetto Verdecuratoda…Voi di Ettore Favini (in mostra allo Spazio Cerere di Roma) rientra nel più ampio progetto Verdecuratoda, iniziato nel 2005, e rappresenta l’opportunità di attuare una vera e propria metamorfosi dell’ambiente; oltre all’obiettivo di avviare una forestazione urbana, il progetto si propone di riportare le farfalle in città, restituendo alle aree cittadine questo importante indicatore dello stato di salute dell’aria. Lo spettatore viene coinvolto in un “gioco” che lo impegna in un atto di responsabilità, verso se stesso e verso l’ambiente, spinto dalla motivazione che tanti piccoli cambiamenti su scala locale possono davvero dare vita, se uniti tra loro, a un macro cambiamento.
Le opere – realizzate utilizzando tecniche e materiali diversi – divengono esse stesse materia processuale. Ogni intervento è infatti aperto e sembra costituire l’evoluzione, la crescita e la messa in discussione del precedente.
Costituiscono la mostra una scultura-distributore da dove si possono prelevare, al costo di un euro, sfere contenenti semi di piante utili alla riproduzione e all’alimentazione delle farfalle; un allestimento esterno, curato dall’artista stesso e realizzato con le varie specie di piante arboree distribuite in mostra; il video La Verde Utopia, una conversazione tra Ettore Favini, Alessandra Sandrolini e Gilles Clément, giardiniere, sostenitore della biodiversità e teorico del Terzo Paesaggio e del Giardino Planetario. L’obiettivo di Verdecuratoda…Voi è quello di realizzare la più grande scultura vegetale del mondo e prevede anche l’apertura di un sito (www.verdecuratoda.com) dove il pubblico potrà indicare il punto esatto della propria semina e inviare le immagini delle piantine germinate, contribuendo così a realizzare la mappa della scultura vegetale.
Il sito conterrà anche l’elenco dei luoghi dove nel tempo verranno collocati i nuovi distributori di semi i quali, più che semplici oggetti, diverranno una micro architettura in grado di definire uno spazio d’uso, dando un valore aggiuntivo alla loro funzione primaria: quello di un’opera d’arte collettiva.
La mostra ha un suo ideale proseguimento nel manifesto ideato dallo stesso Favini per Postcard From –
Il progetto -volto a diffondere l’arte contemporanea nel contesto urbano- si intitola Le farfalle volano sulla città pulita e consiste nell’invitare artisti italiani e internazionali a ideare un’immagine per un manifesto di grandi dimensioni (400x300cm), affisso sia nel cortile della Fondazione Pastificio Cerere e che in vari impianti pubblicitari di Roma messi a disposizione da A.P.A. – Agenzia Pubblicitaria Affissioni.
Nel manifesto compaiono immagini di farfalle italiane, per la maggior parte scomparse dalle nostre città, con l’intenzione di ripopolare idealmente i luoghi in cui verranno affissi durante il periodo della mostra.
Arte – Architettura – Ambiente, una tripla A (come quella degli Stati del Nord Europa, secondo il Rating degli stati europei) alla quale se ne può aggiungere un’ altra: A di Accessibilità.
Tutti possono partecipare, tutti possono comprendere le tematiche toccate e il linguaggio utilizzato e, proprio per questo, l’arte può essere un metodo, un medium per cambiare le cose. Anche solo per provarci.
Non sprechiamo l’occasione.
Gaia Badioni
Spazio Cerere e Fondazione Pastificio Cerere – Roma – 26.2 / 05.4 2013
www.verdecuratoda.com