
A cantiere concluso, vi presentiamo il frutto di FestiWall, il festival di Street art che ha caratterizzato la città di Ragusa dal 21 al 27 settembre 2015. Organizzato da Extempora e S/Oggetti negativi, ha coinvolto cinque artisti – Pixel Pancho, Moneyless, Daniel Eime, Natalia Rak e Millo – i quali hanno realizzato i propri interventi sulle facciate cieche di cinque palazzi della della città, pubblici e privati.
Pixel Pancho, torinese, incontrato di recente in altri festival di Street art (Nuart in Norvegia e Subsidenze a Ravenna), ha realizzato una nuova opera che vuole essere testimonianza della possibilità di dialogo tra il mondo umano e quello meccanico.

Moneyless, milanese, ha confermato il proprio stile caratterizzato da un forte astrattismo che crea un intrico di forme geometriche.

Daniel Eime, portoghese, ha lavorato con lo stencil, partendo come sempre da un ritratto fotografico.

Natalia Rak, polacca, conosciuta – come Eime – durante le ultime due edizioni del festival Memorie Urbane (2014 e 2015), ha realizzato sulla parete una delle sue opere dall’atmosfera sognante.

Millo, brindisino, che abbiamo seguito quest’anno durante l’intervento murale al Giardino delle Culture di Milano, ha realizzato un lavoro, essenzialmente in bianco e nero, che rappresenta una curiosa scena ambientata come sempre in un fumettistico paesaggio urbano. Vediamo un grattacielo trasformarsi gradualmente in una grande scultura femminile ad opera di un personaggio armato di martello e scalpello.
