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Street Alps, seconda edizione

Torniamo a parlare di Street Alps, il festival che lo scorso anno ha portato la Street art a Pinerolo, in Piemonte. Per merito dell’associazione Pigmenti e della residenza d’artista MissionToArt, l’iniziativa è proseguita anche quest’anno, regalando una nuova veste allo scenario urbano di un’altra località ai piedi delle Alpi, Torre Pellice (Torino).

I lavori, iniziati a maggio, si sono appena conclusi, in vista di una ripresa nei mesi di ottobre e novembre.

Ecco i nomi degli artisti coinvolti finora: 108, CT, Milu Correch, Fran Bosoletti, Anamarietta, Martina Merlini, Christopher Derek Bruno, Christian Riffel, PixelPancho, Galo, Fabio Petani, Corn 79, Mr. Fijodor.

Il primo ad iniziare è stato 108 (Italia), che è intervenuto sulla facciata della Galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo di Torre Pellice, occupando la parte alta della struttura con le sue tipiche forme in continuo movimento. Sulle pareti dello stesso edificio si è poi inserito CT (Italia), realizzando lavori essenziali, che restituiscono l’impressione di essere incastonati nel muro.

CT, foto di Livio Ninni
CT, foto di Livio Ninni

Milu Correch (Argentina) fa riaffiorare leggende e racconti mitologici, attraverso il ritratto di un’Alseide, ninfa dei boschi e delle foreste.

Milu Correch
Milu Correch, foto di Livio Ninni

Fran Bosoletti (Argentina) affronta con semplicità il tema della migrazione dei popoli, rappresentando una figura femminile che stringe fiori e rondini, voltando lo sguardo al passato.

Fran Bosoletti
Fran Bosoletti, foto di Livio Ninni

Anamarietta (Portorico) indaga le “stranezze” del territorio alpino: chiacchierando con gli abitanti di Torre Pellice, scopre infatti l’esistenza di un animale particolare, il Dahu, un mammifero con gambe asimmetriche, caratteristica che gli permette di essere particolarmente veloce.

Anamarietta
Anamarietta, foto di Livio Ninni

Lavoro a quattro mani è quello di Martina Merlini (Italia) e Christopher Derek Bruno (USA): la prima realizza equilibrate composizioni astratte, mentre il secondo analizza la struttura dei colori e la loro forza comunicativa.

Martina Merlini e Christopher Derek Bruno, foto di Livio Ninni
Martina Merlini e Christopher Derek Bruno, foto di Livio Ninni
Christian Riffel, foto di Livio Ninni
Christian Riffel, foto di Livio Ninni

Anche Christian Riffel (Argentina) affronta il tema della migrazione: Il “Movimento incerto” del titolo dell’opera è infatti quello della gente che lascia la propria terra verso qualcosa di sconosciuto.

Concludono la prima parte di Street Alps cinque artisti locali: PixelPancho, Galo, Fabio Petani, Corn 79 e Mr Fijodor.

Corn79 e Mr. Fijodor
Corn 79 e Mr. Fijodor, foto di Livio Ninni

 

Galo, foto di Livio Ninni
Galo, foto di Livio Ninni
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