Abbiamo conosciuto lo street artist russo Alexey Luka (Mosca, 1983) nel 2014 in occasione del festival Memorie Urbane e lo abbiamo rivisto a Milano in occasione di un intervento all’Hangar Bicocca lo scorso febbraio. Domani sabato 18 aprile alle ore 19 l’artista inaugura la sua prima personale, Being here, a cura di Giuseppe Ottavianelli, negli spazi di Wunderkammern a Roma.
Luka ha partecipato ad importanti progetti internazionali, tra i quali l’LGZ Festival di Mosca nel 2013 e il progetto Le M.U.R. XIII a Parigi nel 2014.
Proveniente da studi di architettura, l’artista russo ha sviluppato uno stile basato su forme geometrico-astratte e variazioni cromatiche. A suo agio con differenti tecniche – vernice spray, pittura acrilica, scultura e collage – realizza complesse composizioni nelle quali i colori e le linee geometriche interagiscono tra loro, creando una sorta di puzzle da decifrare. Volti, personaggi e paesaggi si alternano così in un gioco percettivo, attraverso la composizione e la scomposizione delle forme e gli accostamenti cromatici, che richiamano il Costruttivismo e il Neoplasticismo.
Nelle nuove opere realizzate per la mostra Being here, Alexey Luka esplora il concetto di casa. Molti aspetti afferenti a questo concetto sono capaci di esercitare sulle persone un’influenza rilevante: il background e la storia famigliare, la cultura del paese in cui sono nate, gli usi locali del posto in cui vivono e la stessa quotidianità hanno infatti un peso sulla formazione della personalità e sul modo di riflettere e agire. Il nostro passato personale interagisce col presente, modellandoci e conferendoci un’idea di appartenenza e di identità, la sensazione di una casa sicura. Tuttavia, questi sentimenti possono nascondere degli schemi mentali di autoinganno, di accondiscendenza e di conformità ai valori e all’etica del gruppo, che ignorano una valutazione realistica di altre linee d’azione. In realtà, molti trovano ciò di cui davvero hanno bisogno, la loro interiorità, la loro volontà indipendente, soltanto quando sono lontani dalle loro case.
Being here indaga proprio questa relazione tra l’ambiente di riferimento e l’individualità, facendo emergere quanto quest’ultima possa essere riscoperta al di fuori dei confini geografici e culturali in cui siamo cresciuti.
Alexey Luka presenterà a Roma opere d’arte inedite, sculture in legno, dipinti su tela, assemblage di legno e compensato e collage di carta. Come anteprima della mostra, l’artista ha realizzato a Roma un intervento murale pubblico a Torpignattara, intitolato Straniera, nell’ambito delle Giornate di Mosca (26 – 30 maggio 2014).
La mostra Being here è la quarta del progetto artistico Limitless di Wunderkammern e segue le personali degli artisti Sam3 (Spagna), L’Atlas (Francia) e Sten Lex (Italia). Il progetto si concluderà con la mostra dell’artista Jacopo Ceccarelli a.k.a. 2501 (Italia).
WUNDERKAMMERN
via Gabrio Serbelloni 124, Roma
Orari di apertura: dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 20. Per appuntamento: +39 3498112973
Ingresso libero