La mostra Quadrivium presso AvantGarden Gallery a Milano – uno spazio che si propone di essere uno dei punti di riferimento per la conoscenza e la divulgazione dell’urban art – riunisce quattro personalità artistiche che, partendo da vissuti e tematiche differenti, ma con base comune nella cultura underground degli anni ’90, sono legate da una sensibilità verso l’esoterico e il simbolico.
Stiamo parlando di Ozmo, Luca Font, James Kalinda e Scarful, che hanno saputo ampliare la propria visione attraverso diversi percorsi, dalla strada, passando dal lavoro in studio fino ad approdare al tattoo, contesto nel quale convertono la propria arte in pezzi unici su pelle.
Gionata Ozmo Gesi, classe 1975, parallelamente all’attività artistica istituzionale, ha realizzato interventi monumentali di street art nelle principali città italiane oltre che nelle più importanti capitali internazionali dell’urban art. Luca Font, nato nel 1977, dai treni ai muri, fino ad approdare ai tatuaggi, passando per i lavori su carta, ha sempre dimostrato un particolare stile grafico e tipografico. James Kalinda, classe 1981, dipinge con i colori fucsia e nero, mettendo al centro delle proprie creazioni gli esseri umani; la desolazione dei luoghi abbandonati, come case e fabbriche, rappresentano il suo paesaggio tipico, senza escludere la natura e le sue deformazioni. Scarful, nato nel 1968, artista e designer, collabora come direttore artistico con molte agenzie di comunicazione italiane.
Sabato 21 marzo alle ore 18.30, in occasione dell’inaugurazione di Quadrivium, mostra a cura di Linda Fox, sarà ospitato il laboratorio di serigrafie di Corpoc, studio attivo a Bergamo dal 2011.
Quadrivium
Ozmo, Luca Font, James Kalinda, Scarful
A cura di Linda Fox
AvantGarden Gallery | Via Cadolini, 29 Milano
21 marzo – 21 aprile 2015