Grazie all’Associazione Blitz Art, con il patrocinio della città di Carrara, della regione Toscana e in collaborazione con il Museo Luigi Pecci di Prato, è nato Art Hub Carrara, incubatore delle professioni dell’arte contemporanea, uno spazio di co-working tra la città e gli addetti ai lavori pensato per la creazione di progetti comuni.
Il 2015 è dedicato alla formazione e all’orientamento, non solo per gli studenti che desiderano avvicinarsi a questo mondo ma anche per chi già da tempo opera nel settore. L’intento è quello di spiegare i mezzi e gli strumenti che oggi muovono musei, gallerie, istituzioni culturali pubbliche e private. Negli ultimi anni infatti il panorama dell’arte contemporanea si è arricchito di figure poco considerate dai discorsi formativi ufficiali e sono nate professioni spesso non contemplate dai programmi delle Accademie e delle Università, e che rappresentano quindi opportunità professionali prima sconosciute.
Art Hub Carrara tenta di colmare questo gap e la città, con la sua tradizione millenaria legata alla lavorazione del marmo, è il luogo ideale per creare una relazione tra manifatturiero e digitale, tradizione e contemporaneità.
Nelle giornate inaugurali del 28, 29 e 30 maggio presso il CAP – Centro Arti Plastiche – di Carrara quindici professionisti del contemporaneo hanno raccontato la loro professione, dimostrando quante e quali discipline siano oggi al servizio dell’arte e ponendo l’accento sull’importanza del lavoro come forma di rispetto dell’uomo.
Alcuni dei professionisti vengono da una lunga tradizione familiare, come il caso di Francesca Alix Nicoli, studio manager degli Studi di Scultura Nicoli – sorti nel 1863 e ancora oggi importantissimo centro di lavorazione artistica del marmo, nonché patrimonio dell’UNESCO – che attualmente lavora con artisti contemporanei su progetti che prevedono l’uso del marmo, un materiale che parla greco antico.
L’opera di Vanessa Beecroft Jennifer Statuario presentata nel Padiglione Italia durante la Biennale di Venezia di quest’anno per esempio è forse il risultato più soddisfacente di una lunga collaborazione dell’artista con gli Studi Nicoli, in cui il marmo riesce adevocare il senso di precarietà del mondo contemporaneo.
Un altro mestiere tradizionale come quello dell’avvocato si può declinare su questioni legate al diritto dell’arte, che vanno dalla proprietà intellettuale al diritto di riproduzione o al ripensamento, questioni fondamentali ma spesso ignorate sia dagli artisti e sia dalle istituzioni: è questo il caso dell’avvocato Salvatore Filippini La Rosa, consulente di gallerie, artisti e musei.
Altri invece sono mestieri più nuovi, di cui si parla molto, spesso senza conoscerne la reale natura, come nel caso della crowdfunder Chiara Spinelli, la quale spiega come la raccolta fondi in ambito culturale ha delle regole precise e non deve mai essere la ruota di scorta quando non si trovano altri tipi di finanziamento, semmai una scelta consapevole.
Gli altri appuntamenti per il 2015 sono l’Hub Exhibithion, dal 10 luglio al 4 ottobre, ovvero una rilettura in chiave hub della collezione permanente del CAP (con opere di Kounellis, Armitage, Mondino, Gaillard, ecc.) e il Summer CAmP, un corso di progettazione culturale dall’8 al 12 settembre, per il quale saranno disponibili anche 15 borse di studio.
Eleonora Roaro
Art Hub Carrara
CAP – Centro Arti Plastiche Carrara