Torniamo a Memorie Urbane, dove nei primi giorni di maggio ci eravamo lasciati con i “lavori in corso” dell’italiana Alice Pasquini, del portoghese Eime e dell’argentina Hyuro. La prima è intervenuta a Borgo Hermada, in Piazza XXIV maggio (dove nelle scorse settimane Martin Whatson aveva già realizzato con lo stencil l’immagine di una zebra): qui ritroviamo uno suoi dei tipici inni alla donna in quanto individuo libero e indipendente, rivelato attraverso due profili femminili dipinti con una linea decisa e spessa.
Eime lavora sia a Gaeta, in Corso Italia, sia a Terracina, in Via delle Industrie, concentrandosi in entrambe le situazioni sulla tecnica dello stencil, che gli permette di restituire la profonda espressività dei suoi soggetti.
Hyuro interviene nella Gaeta medioevale, sui muri della Pinacoteca comunale; dalla sua riflessione sull’identità, individuale e collettiva, e sulla libertà, come condizioni imprescindibili e inalienabili dell’individuo, nasce un’opera in cui il soggetto è una collettività femminile impegnata a collaborare nelle quotidiane attività domestiche: qui le donne sono fotografate in una metaforica risalita delle scale.
Il 10 maggio è arrivato il francese Seth, che a Gaeta, in Via Flacca, ha terminato un’opera le cui caratteristiche di riservatezza e fantasia, retaggio della propria infanzia, sono evidenziate dai protagonisti, due bambini che immergono il proprio volto – veicolo di emozioni e paure – in due diversi specchi d’acqua, in cui uno risulta ribaltato rispetto all’altro, dove traghettano barchette di carta e su cui vola uno stormo di gabbiani.
All’italiano Agostino Iacurci sono stati assegnati i muri della Scuola media Statale di Arce, in Via Guglielmo Marconi, dove incontriamo uno suoi ironici personaggi giganti, questa volta il pilota di un aeroplanino di carta.
Le composizioni geometriche, in cui è evidente la ricerca cromatica, del russo Alexey Luka sono state impresse prima alla Scuola Giovanni Paolo II di Terracina, poi su un secondo muro ad Arce.
Venerdì 16 maggio i polacchi Etam Cru e Natalia Rak hanno iniziato i propri muri rispettivamente a Gaeta e a Terracina, contemporaneamente all’arrivo in Italia del francese Nelio, per lavorare a Gaeta, e di un altro francese, Levalet, per dipingere a Gaeta, Terracina e Latina.
Levalet, poster artist, ha realizzato le mise en scène Partir, Peau de Chagrin e Tourisme sui muri, rispettivamente, di Gaeta, Terracina e Latina.
A Itri sono intervenute due donne, Alice Pasquini con un omaggio a La Ciociara, e MP5, che raffigura una donna in posizione fetale attaccata a una sorta di cordone ombelicale, immersa in una parete verde.
Gli interventi promossi da Memorie Urbane continuano con l’italiano Pixel Pancho a Gaeta e l’argentino Fran Bosoletti a Latina, Terracina, Itri, Fondi, Arce e Sessa Aurunca, per concludersi a fine luglio con lo spettacolare lavoro del norvegese Anders Gjennestad/Strok, a Fondi e a Gaeta, dove ha realizzato uno stencil dall’effetto 3d sul muro della scuola Virgilio.
Valentina Tovaglia