Data ultima per la partecipazione: 15 marzo 2015 – prorogata al 31 marzo 2015
Mediterranea – Biennale Giovani Artisti, arriva alla sua diciassettesima edizione, che si terrà a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, dal 22 al 25 ottobre 2015.
L’iniziativa, promossa da Bjcem e dal Comune di Milano, è un evento espositivo internazionale e multidisciplinare, aperto ad artisti visivi, registi, scrittori, performer, musicisti, designer, stilisti e cuochi di età inferiore a 35 anni – nati entro il 31 dicembre 1980 – e provenienti da uno dei paesi elencati all’interno del bando di partecipazione. Gli artisti che abbiano partecipato a più di una edizione precedente non possono candidarsi; verrà poi data priorità agli artisti che non abbiano mai partecipato alla manifestazione.
Mediterranea è aperta a una grande quantità di tecniche e discipline: arti visive (realizzate con strumenti tradizionali o innovativi, digitali o analogici), arti applicate (architettura, industrial design, visual design, web design, moda, creazione digitale), narrazione, spettacolo (teatro, danza, performances metropolitane), musica, cinema/video e gastronomia, sezioni che nel già citato bando vengono descritte in modo specifico.
I candidati sono tenuti a presentare un progetto in relazione al tema di questa edizione: NO FOOD’S LAND – il mondo dopo l’EXPO. “Il processo del nutrimento prevede uno scambio: qualcosa viene assimilato e consumato per fornire energia a qualcos’altro. Un ciclo che può essere virtuoso o vizioso, a seconda di cosa si decide o si ha l’opportunità di consumare. Anche l’immaginario funziona in questo modo: va nutrito e curato, coltivato, ripulito da ciò che non serve più. Attraverso il nostro lavoro come artisti, noi nutriamo il nostro immaginario e quello delle persone; possiamo farlo emozionare, riflettere, considerare, sentire; possiamo lasciare semi che germoglieranno nel tempo, costituendo il terreno su cui interverranno le generazioni future; possiamo spostare punti di vista, offrire stimoli, suggerire cambiamenti. Da diversi anni a questa parte si parla di alimentazione in termini salutistici: è opportuno farlo anche in senso interiore, invitando alla riflessione su come nutriamo le nostre parti più profonde e invisibili, su come viviamo in balìa delle nostre abitudini non solo in senso pratico ma anche mentale ed emotivo: come Shakespeare insegna, “That monster, custom, / who all sense doth eat, /Of habits devil, is angel yet in this, /That to the use of actions fair and good /He likewise gives a frock or livery, / That aptly is put on” (Hamlet, III, IV). I linguaggi dell’arte sono estremamente efficaci in questa direzione, perché sono sempre scambi tra umani, e spesso si propongono di radunare chi è interiormente vivo e sente il bisogno di questo scambio. E proprio il bisogno ci pone di fronte a delle domande: col nostro lavoro, che immaginario offriamo di coltivare? Cosa offriamo a chi ci guarda? Cosa desideriamo resti in quelle persone? Il nostro processo creativo che effetto sta avendo su di noi? Questa Biennale è una splendida occasione di mostrare lavori innovativi, sviluppati nella direzione di una consapevolezza complessiva del proprio operato artistico, inteso come un processo che si sviluppa prima e dopo l’opera o l’atto performativo; un processo che lascia segni in noi e in chi condivide con noi il tempo e lo spazio del nostro operare”.
Nata nel 1985, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa del Mediterraneo, concentrandosi su giovani artisti e creatori. Bjcem è una rete internazionale con più di 70 membri e partner provenienti da Europa, Medio Oriente e Africa, che, con il loro sostegno, rendono possibile l’evento stesso garantendo la partecipazione degli artisti provenienti dai territori da essi rappresentati.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito di Bjcem o il bando di partecipazione.
Iscrizione: gratuita
Data ultima per la partecipazione: 15 marzo 2015 – prorogata al 31 marzo 2015