Dal guscio del Cancro al trono del Leone il salto può sembrare notevole e in effetti il passaggio dalla Luna al Sole, come quello dalla notte al giorno, segna la nascita della propria identità, che dal buio dell’inconscio si staglia chiara e fiera sul palcoscenico della vita. Eroine ed eroi, si parte dunque alla conquista della nostra parte luminosa: di quel Sole cioè che tutti abbiamo in un dato segno ma che l’astrologia associa simbolicamente proprio al Leone…
Nuovamente nel Fuoco tornano alla carica energia, vitalità, spontaneità, sincerità, entusiasmo, coraggio, creatività e fulminea intuizione che nei Leoncini si aggiungono ad una fierezza, una regalità e una generosità che, una volta maturi, ne faranno dei Re Leoni in grado di riconoscere negli altri le doti che rendono ognuno irripetibile e speciale. Il Sole ci parla infatti della individuale eccezionalità che risiede in ciascuno di noi e il Leone, segno in cui la stella dimora, risente più di ogni altro del bisogno di centralità, tipico di chi fa ruotare intorno a sé un intero sistema di pianeti… Visibilità e riconoscimento della propria identità sono imprescindibili per questo segno e una mancanza di attenzione rispetto alle qualità dei giovani Leoni a tempo debito, può lasciare un segno indelebile nel loro cuore.
Il Sole astrologico è luce, calore, espressione creativa in grado di sprigionare e generare vita; è l’interno e personale centro energetico che sinchè non trova il modo di brillare, resterà spento e frustrato perchè non allineato con il proprio potenziale. Se non ci si è sentiti re e regine da piccoli, almeno per un glorioso momento, sarà più difficile “centrarsi” da adulti, esprimere la propria creatività e farla risplendere senza scadere in goffe, plateali o vittimistiche richieste di attenzione. Se è stata fatta ombra ai nostri piccoli eroi, privandoli dell’incoraggiamento necessario ad esprimersi, cresceranno insicuri e impacciati o peggio ossessionati da se stessi, incapaci di vedere oltre il proprio naso, impegnati a rubare la scena a chi pensano porti via loro il ruolo di protagonista o a scomparire pur di non subire una tale umiliazione.
Per rifarci ai più noti miti solari, da Elio ad Apollo il passaggio è da chi accecato da se stesso rischia di non accorgersi di ciò che gli accade intorno, a chi, prendendo la giusta distanza tra sè e il mondo, scocca luminose e illuminanti frecce consapevole di fare del bene, generare vita e donare luce.
Più mettiamo a fuoco e prestiamo attenzione a ciò che sta fuori di noi, più saremo in grado di integrarlo a coscienza, allargando la nostra vista, il nostro cuore e indubbiamente la nostra vita che, per un Leone, deve esser niente meno che grandiosa, straordinaria, unica e semplicemente magnifica…
Viola Lilith Russi