Wunderkammern, galleria con sede a Roma, promuove dal 1998 progetti di arte contemporanea nei suoi linguaggi più innovativi, in particolare legati alla Public Art. Proprio qui, dal 7 febbraio al 28 marzo, sarà presentato il lavoro del duo di artisti Sten Lex – Sten (Roma, 1982) e Lex (Taranto, 1982). Sten Lex sono conosciuti a livello internazionale per lavori di Urban art, ampliando la loro fama grazie anche alla partecipazione nel 2008 al Cans Festival di Londra, evento dedicato alla Stencil art e organizzato da Banksy (in questa occasione, presso la Waterloo Station, di fianco al Buddha di Banksy realizzarono lo stencil The Saint).
Nel 2010 hanno partecipato al Nuart Festival di Stavanger (Norvegia) e nel 2012 al Living Walls di Atlanta. L’immaginario rappresentato passa, nel corso degli anni, da icone tratte da film e telefilm a volti di personaggi anonimi.
Tra i lavori “en plain air” (così sono categorizzati nel loro sito) dell’anno appena trascorso ricordiamo Vulcano a Shangai, Fire Works a Gdynia (Polonia) e l’opera realizzata al Foro Italico a Roma nell’ambito della mostra-laboratorio Playground. Sono molte altre le città, europee e non, a portare traccia dei loro interventi: in Italia, da Roma a Venezia, da Foligno a Campobasso, da Bari a Palermo; all’estero, da Køge in Danimarca a Poznań e Katowice in Polonia, da Parigi a La Louvière in Belgio, da Colonia in Germania a Baltimora negli USA.
Era il 2001, quando, tra le strade di Roma, Sten e Lex iniziarono una ricerca sullo stencil, ancora in evoluzione: prima hanno introdotto la tecnica della hole school, che applica la mezzatinta allo stencil – composto da centinaia di punti e linee – cambiando la percezione dall’astrazione alla figurazione a seconda la distanza dell’osservatore. Nel 2010 hanno poi inventato lo stencil poster: gli artisti incollano un poster sulla superficie, ritagliano parti della figura come in uno stencil, dipingono sopra alla matrice, infine strappano la carta facendo emergere la figura finale. Nel caso di interventi in esterno, la carta viene rimossa in modo naturale dagli agenti atmosferici.
La mostra di Sten Lex negli spazi di Wunderkammern, intitolata Matrici Distrutte e a cura di Giuseppe Pizzuto, vuole appunto indagare la tecnica e il processo artistico, ritenuti dagli artisti di pari importanza rispetto all’opera finita. Nei loro stencil poster, i brandelli di carta attaccati alla superficie per un tempo indeterminato diventano parte della matrice distrutta finendo per trasmettere il concetto di continua trasformazione. Gli artisti annullano così la principale caratteristica dello stencil, ovvero la riproducibilità, proprio perché una volta distrutte le matrici, l’opera diventa unica e non più riproducibile.
In occasione della mostra, Sten Lex presenteranno nuovi lavori su legno ed opere su lastre metalliche, che evocano quelli realizzati nello spazio pubblico o che saranno alla base di nuove idee per interventi futuri, e opere su carta in edizione limitata. Inoltre, prima dell’inaugurazione, che sarà sabato 7 febbraio alle 17, gli artisti stanno già realizzando diversi interventi murali a Roma.
Con questa mostra Sten Lex si inseriscono nel nuovo progetto artistico di Wunderkammern, Limitless – che esplora il concetto di limite individuando nell’arte un mezzo per superare le barriere che ci vengono imposte – già iniziato con lo spagnolo Sam3 e il francese L’Atlas e che proseguirà con il russo Alexey Luka e l’italiano Jacopo Ceccarelli/2501.
Valentina Tovaglia
Sten Lex, Matrici distrutte
Wunderkammern, Via Gabrio Serbelloni 124 – Roma
Ingresso libero
Orari di apertura: da mercoledì a sabato ore 17-20. Per appuntamento: 349 8112973