Fa parte dell’errare del nativo di ciascun segno, incontrare le potenti energie dei pianeti del nostro sistema solare che viaggiano in cielo, ognuno a suo ritmo, tempo e temperamento. Dall’incontro con questi illustri personaggi celesti, usciremo cambiati e sempre più vicini alla ricchezza che inconsapevolmente ci portiamo dentro: i transiti mettono infatti in luce parti di noi ancora sconosciute o vissute in piccole percentuali. Da cinque anni a questa parte e fino al 2024, il segno dell’Ariete è toccato dall’influsso di due dei pianeti più trasformativi dello zodiaco: Urano e Plutone. A seconda del giorno di nascita, in un determinato periodo di questa abbondante decade, gli Arieti subiranno e/o agiranno (a seconda della confidenza o del timore che nutriranno verso di esse) le due inesorabili energie, che si manifesteranno nei panni di persone, situazioni e stati d’animo: segnali tangibili degli Archetipi che dovranno essere prima ri-conosciuti e poi integrati. Signore del risveglio, del cambiamento e dell’innovazione, Urano transita ora proprio nel segno dell’Ariete ed è altamente probabile che i nostri instancabili guerrieri dello zodiaco siano elettrizzati da scosse di insofferenza che a un certo punto li spingeranno a rompere schemi, aprirsial nuovo, battersi per cause sociali, far parte di gruppi, abbandonare il vecchio, se non per scelta, quanto meno per necessità. Può infatti accadere che sia a seguito di improvvisi cambiamenti, spesso sconvolgenti, che Urano si presenti a noi obbligandoci a trovare soluzioni alternative e originali facendo come si dice, di necessità virtù e scoprendo una versatilità, un’ecletticità e una capacità di adattamento prima sconosciute.
Urano e Marte, signore dell’Ariete, insieme fanno scintille. Condividendo una spinta propulsiva alla vita rischiano di far saltare per aria per impazienza e mancanza di metodo qualsiasi cosa ma, nel frattempo, un personaggio di tutt’altro calibro lavora i fianchi dei nostri pionieri zodiacali… L’energia di Plutone è decisamente “noir”, meno visibile, ambivalente, magnetica e profonda. Il signore dello Scorpione attraverso esperienze di morte e rinascita, ci farà sì lasciare il vecchio per il nuovo, come vuole Urano, ma con tempi e modalità infinitamente più lenti, logoranti, a tratti stagnanti fino a che, abitato ben bene il regno degli Inferi, non torneremo in superficie rinnovati e più forti di prima, quasi invincibili. L’incontro con Plutone invita ad una lunga e sofferta introspezione. Verranno alla luce aspetti della personalità di cui non andar fieri, dinamiche di potere e manipolazione subite o agite, dipendenze o legami simbiotici da cui bisognerà separarsi e la perdita sarà l’esperienza attraverso cui avverrà la trasformazione. L’Ariete sperimenterà l’iniziale precarietà di cui entrambi gli Archetipi sono portatori ottenendo, alla fine dei transiti, la forza e il vigore di chi è sopravvissuto e ce l’ha fatta e che ora, dopo aver conosciuto i propri limiti, le proprie paure e aver ritrovato il proprio sano potere personale, utilizzerà nella maniera più creativa le risorse del nuovo sé.
Se Urano soffia sulle fiamme arietine invitando alla sperimentazione, all’indipendenza e all’autenticità, Plutone impone che sia prima fatta una revisione “dal basso” delle proprie motivazioni più profonde, sulle quali fare chiarezza e alle quali allinearsi per continuare il viaggio più limpidi, creativi e luminosi di prima. Forza e coraggio Arieti!
Viola Lilith Russi