S’intitola Il Principio Speranza la quindicesima edizione di Kilowatt Festival dedicata all’omonimo testo di Ernst Bloch. A Sansepolcro dal 14 al 22 luglio teatro, danza, musica, circo contemporaneo, incontri, in un cartellone di oltre cinquanta spettacoli per quaranta compagnie presenti e una ventina le prime nazionali.
Ermanna Montanari, Bobo Rondelli, Ascanio Celestini, Leo Bassi, Raphael Gualazzi, e non solo. Questi alcuni dei nomi che parteciperanno alla quindicesima edizione di Kilowatt Festival a Sansepolcro dal 14 al 22 luglio. L’edizione di quest’anno, organizzata sempre dall’associazione CapoTrave/Kilowatt, sotto la direzione del regista e drammaturgo Luca Ricci, con il Comune di Sansepolcro, guarda fortemente alla speranza: il tema è quello del libro del filosofo tedesco Ernst Bloch Il principio speranza.
Kilowatt è l’occasione che creiamo ogni anno per esprimere i desideri e le visioni di una comunità, che ritroverà se stessa quanto più tornerà a sperare. Il principio speranza è un invito e un augurio per il futuro: mettere l’immaginazione al posto della paura, afferma il direttore Luca Ricci.
Gli spettacoli quindi come motore dei desideri più profondi da tradurre in imprese, in spunti, in iniziative sociali per superare i limiti imposti dalla realtà, per andare oltre ciò che c’è già, per desiderare quello che ancora non c’è e che si può creare. La speranza non è una cosa astratta, né l’attesa vaga di qualcosa che verrà da sé: è l’impulso per iniziare a costruire concretamente ogni nuovo progetto. Questo il filo conduttore delle proposte.
Madrina del festival sarà quest’anno Ermanna Montanari, attrice e fondatrice del Teatro delle Albe, più volte insignita del Premio Ubu. A lei saranno dedicati incontri e iniziative di approfondimento della sua figura e della sua poetica, a partire dal rito sonoro di apertura, la Lettura pubblica Miniature Campianesi che venerdì 14 coinvolgerà 100 cittadini di Sansepolcro.
Altri due progetti speciali accompagneranno il festival coinvolgendo lo spettatore come partecipante attivo. Dopo la fortunata esperienza di The Stranger, torna a Kilowatt Daniele Bartolini: il suo The Invisible city è una serie teatrale interattiva episodica, in prima assoluta, che inizia in casa propria e prosegue in un mondo parallelo per 24 ore. Un sogno collettivo in cui ogni spettatore giocherà un ruolo da protagonista.
Kilowatt Festival fin dalle sue origini è un festival dialogante che ospita nel cartellone i risultati di una costante apertura ad associazioni e istituzioni.
Ad esempio In-Box, la rete nazionale per la distribuzione della scena teatrale emergente e gli spettacoli del Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore e la rete europea attivata con il progetto europeo Be SpectACTive!. Perché “lo spettatore attivo” è uno dei pallini del Kilowatt Festival che anche quest’anno ha generato 34 gruppi in otto città europee di spettatori attivi, ovvero cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici “vecchi e nuovissimi” si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire. All’organizzazione va inoltre il merito di aver messo in campo la produzione di 21 nuovi progetti di teatro e danza, 54 residenze creative, la messa in scena di 153 spettacoli, la maggior parte dei quali scelti dai gruppi di spettatori attivi, e cinque conferenze internazionali sul medesimo tema.
In cartellone anche la danza con la giovane artista emergente italo – giapponese Masako Matsushita che presenterà, in prima assoluta il suo nuovo spettacolo, immerso nell’atmosfera suggestiva della favola orientale. Ma nella sezione dedicata anche Francesco Marilungo, la Compagnia Dimitri – Canessa e Daria Menichetti e tre diverse performance della compagnia Zaches.
Grande spazio riservato al circo contemporaneo. A Sansepolcro arriva Leo Bassi il più grande clown del mondo, gli etiopi Fekat Circus, i finlandesi Kate & Pasi e i francesi 100 Racines.
Di città, terrorismo ed ecologia parla la sezione della prosa con il Teatro delle Albe, Ascanio Celestini, Tom Struyf e il lavoro sui migranti prodotto da CapoTrave.
Come sempre in bilico tra il comico e il tragico ritorna Andrea Cosentino in cartellone assieme ai brillanti Simone Amendola e Valerio Malorni. Nella sezione Visionari pure i Pupilunari e i Nina’s Drag Queens, attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio drag queen la propria chiave espressiva. Stefano Panzeri si confronta con la Grande Guerra affrontata nell’autobiografia di Vincenzo Rabito.
Nella sezione dedicata alla musica spicca venerdì 14 alle il concerto per piano e voce di Raphael Gualazzi, giovane cantautore e pianista vincitore della categoria giovani del Festival di Sanremo 2011 e secondo classificato all’Eurovision Song Contest.
Per tutta la durata di Kilowatt Festival nel Palazzo delle Laudi incontri e presentazioni di libri ed eventi. Nelle giornate dell’evento è allestita la mostra fotografica di Riccardo Lorenzi Chissà com’é invece il mondo visto da te, ritratti di fedeli delle diverse religioni che vivono in Valtiberina.
Per il programma completo si può visionare il sito www.kilowattfestival.it
Simone Azzoni