A Modena una mostra dedicata a Gianluigi Toccafondo, artista poliedrico, pittore, illustratore e cineasta noto a livello internazionale per il suo personalissimo stile, immediatamente riconoscibile
Fino al 20 Agosto 2017 sarà possibile visitare alla Galleria Civica di Modena , nella sede della Palazzina dei Giardini, la mostra dal titolo L’immagine in movimento, dedicata al lavoro di Gianluigi Toccafondo. Circa 1000 opere, tra cortometraggi, video-clip, sigle televisive, illustrazioni e disegni, ripercorrono la sua intensa attività – dal 1989 al 2017 – legata alla produzione di animazioni.
La mostra offre allo spettatore l’opportunità di soffermarsi su ogni singolo fotogramma e osservare con attenzione la mano e lo stile inconfondibile dell’artista. Nel suo insieme l’allestimento delle opere riesce a restituire il movimento di ogni singola animazione e propone, in veste nuova e atemporale, immagini e personaggi della nostra stessa cultura come Pinocchio o la rivista Cronaca Vera ripresa nel lavoro “Le favole vere” (2010) o, ancora, le immagini per il famoso spot della Sambuca Molinari.
L’artista non lavora quasi mai su superfici bianche: alla base di ogni suo disegno ci sono ritagli di giornale o fotografie che vengono trasformate in opere nuove e originali. Ogni suo lavoro è in continua metamorfosi e risponde all’esigenza di ricercare la bellezza e l’armonia, entrambe “legate inscindibilmente all’arte”, perciò ogni fotogramma è già da solo un’opera in sé. L’arte di Toccafondo è essenziale e apparentemente sospesa in un “tempo altro” dove la realtà delle immagini prelevate si bilancia con il segno in continuo cambiamento. Nei suoi disegni i personaggi si allungano, si accorciano o si aggrovigliano: dunque si muovono. Il tratto è poi impreciso, composto da segni che creano un’immagine dinamica, enfatizzata da colori spesso densi e materici, che si sovrappongono al realismo dell’immagine.
Nei lavori di Gianluigi Toccafondo è presente anche la scrittura, poche parole che accompagnano e fungono da linee guida per la comprensione delle animazioni – come ad esempio in Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (2000) – enfatizzandone l’intensità.
A Modena le sequenze di disegni sono allestite su grandi pannelli a parete mentre sui tavoli quelle più piccole sono accompagnate a foto e giornali originali, da cui Toccafondo ha tratto ispirazione. Accompagnano le illustrazioni numerosi filmati tra cortometraggi, spot, videoclip e sigle televisive. Nella cupola è inoltre allestita un’opera realizzata appositamente per l’occasione: La Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali, un racconto inedito di Ugo Cornia illustrato da Toccafondo, diventato anche libro d’artista a tiratura limitata acquistabile presso la Galleria Civica.
Martina Boschian
Gianluigi Toccafondo. L’immagine in movimento
in collaborazione con Galleria Civica di Modena,
Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande 103, Modena
dall’ 8 Aprile al 20 Agosto 2017