Eccoci arrivati all’ultima tappa del progetto Forgotten, che, dopo aver affrontato i temi delle aree dismesse, delle ex-fabbriche, delle piccole stazioni e dei cinema chiusi, sceglie di raccontare i mercati di Roma attraverso l’Urban art. Come già anticipato in occasione dei precedenti appuntamenti (con Add Fuel, Frederico Draw, Bordalo II e Maismenos), l’ultimo degli artisti portoghesi ad essere coinvolto in questo progetto, promosso dal MACRO e patrocinato dall’Ambasciata del Portogallo, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, dalla Casa dell’Architettura di Roma e dall’Istituto di Cultura portoghese Camões, è Daniel Eime.
L’artista portoghese sarà infatti a Roma dal 4 aprile per offrire uno spunto di riflessione sui mercati rionali, che hanno perso il loro ruolo centrale rispetto al quartiere e che rischiano di soccombere con l’avanzata sempre più pesante delle grandi catene di distribuzione alimentare. L’edificio oggetto dell’intervento sarà il mercato Guido Reni – nel quartiere Flaminio – esempio di struttura con un alto potenziale che ben si presterebbe ad un modello avanzato di mercato.
A Roma negli ultimi anni sono stati fatti sforzi notevoli, da parte sia dell’amministrazione locale sia degli stessi operatori atte a capovolgere una situazione diventata ormai incresciosa: gli ultimi dati parlano infatti di 132 mercati rionali, di cui 30 su area propria (coperti), 38 plateatici e 64 in sede impropria su strada; nei mercati coperti, in particolare, 236 box risultano non assegnati su un totale di 418 disponibili.
Con l’obiettivo di rimarcare l’importanza del mercato in quanto luogo di socialità, anche a Roma Daniel Eime stravolgerà la peculiarità della tecnica dello stencil, attraverso un paziente lavoro su carta trasferito successivamente su muro, calibrando il bianco e il nero su sfondi che avvolgeranno i suoi inconfondibili volti rugosi. La realizzazione di questo intervento è organizzata in collaborazione con il Municipio II e gli operatori del Mercato Guido Reni – MF2.
Come sempre, Forgotten proporrà un’attività parallela per coinvolgere attivamente i cittadini e sensibilizzarli al tema proposto. L’appuntamento è fissato per sabato 9 aprile alle 10 in Piazza della Marina 31, davanti al primo intervento del progetto Forgotten, l’opera This Connection realizzata da AddFuel lo scorso settembre. Da lì partirà il tour in bicicletta alla scoperta degli edifici dismessi del quartiere Flaminio, a cura delle guide di Open House Roma e dei ciclonauti della Riciclofficina Villagio Olimpico. La giornata proseguirà alle 12 al Mercato Guido Reni con la presentazione dell’opera di Daniel Eime.
Forgotten si concluderà infine con una mostra presso gli spazi del MACRO Testaccio, che inaugurerà (ad ingresso gratuito) il 13 aprile alle ore 18: Forgotten…(THE EXHIBITION), a cura di Alessandra Arpino, ideatrice del progetto insieme a Hugo Dias, avrà l’intento di porre in risalto gli edifici delle aree centrali di Roma che, per ragioni legate alla fisiologica trasformazione della città e delle abitudini dei suoi abitanti, hanno perso la loro importanza sociologica e funzionale, rischiando perciò di essere dimenticati. In controtendenza con la linea generale della città di Roma, Forgotten ha voluto infatti seguire l’esempio di Lisbona, portando la Street art al centro della città e non più in periferia.
La mostra si struttura raccontando da un lato l’esperienza urbana, improntata su un approccio documentaristico, e dall’altro la produzione degli artisti.
La sezione FORGOTTEN BUILDINGS presenta la documentazione fotografica di Paolo Darra relativa agli edifici oggetto di ciascun intervento, raccontando poi l’esperienza artistica attraverso la documentazione video di Leonardo Meuti e motivandone la scelta mediante lo sguardo di alcuni giovani architetti. La sezione FORGOTTEN…WORDS permette di approfondire la produzione dell’artista Miguel Januário che, con il progetto ±MAISMENOS±, lavora da anni per dare valore artistico alla forma scritta.
La sezione FORGOTTEN…FACES consente a Frederico Draw di raccontarsi attraverso il suo inconfondibile tratto caratterizzato da un non-finito che conferisce lirismo ai soggetti rappresentati, esattamente come è accaduto con il ritratto di Pier Paolo.Pasolini. A Bordalo II è dedicata la sezione FORGOTTEN…NATURE in cui sono esposte le sue creature urbane che denunciano la minaccia che l’era del consumismo porta con sé.
Add Fuel, con FORGOTTEN…TRADITIONS evocherà gli elementi della tradizione portoghese, mentre FORGOTTEN…PEOPLE racconterà infine le storie dei soggetti rappresentati da Daniel Eime.
Forgotten…(THE EXHIBITION) | MACRO Testaccio – Padiglione 9A, Piazza Orazio Giustiniani 4 – Roma
Dal 14 aprile al 15 maggio 2016. Per info sui biglietti vedi qui.
Mostra prorogata fino alla Notte dei Musei del 21 maggio 2016.