Festival Internazionale della Letteratura di Berlino: dal 6 al 16 settembre Berlino ospita la diciassettesima edizione dell’Internationales Literaturfestival con cicli di conferenze, incontri, workshop all’Hausder Berliner Festspiele e in diverse location cittadine.
L’apertura è consacrata alla Turchia con la performance dell’artista Zora Volantes, dedicata ai giornalisti incarcerati sotto il regime di Erdogan, e l’intervento della scrittrice Elif Shafak, nota in Italia soprattutto per il suo romanzo La Bastarda di Istanbul da cui recentemente è stato tratto anche uno spettacolo teatrale.
La letteratura per l’infanzia e per ragazzi trova uno spazio sempre più ampio grazie a una serie di laboratori quotidiani a partire dal mattino con la partecipazione di Meg Rosoff, Christian Duda Alina Bronsky e la retrospettiva dedicata ad Anna dai capelli rossi, il classico della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery pubblicato nel 1908. Nella sezione graphic novel Reinhard Kleist presenta in anteprima il suo Nick Cave – Mercy on me mentre la mostra Alphabet des Ankommens raccoglie 12 racconti a fumetti sull’arrivo in Germania da un paese straniero, creati durante l’omonimo workshop. Sullo stesso tema verte il progetto della Fondazione Peter Weiss che ha invitato cinque autori fuggiti negli ultimi due anni dalla Siria (tra cui Mohamad Alaaedin Abdul Moula e Daher Aita) a raccontare in un reportage letterario le loro esperienze.
In Science and the Humanities Raoul Schrott ospita diversi scienziati per discutere sull’evoluzione della terra e l’attuale crisi ambientale mentre Antje Meyer e Dietmar Schmitz approfondiscono i meccanismi di funzionamento del nostro cervello in termini di psicolinguistica e neurologia. Lo spettro d’interesse si estende anche ai temi politici con il centenario della rivoluzione russa e il Congresso Internazionale per la Democrazia e la Libertà dove viene fatto il punto sulla situazione in USA, in Turchia, in Cina, in Russia, in Sud America e in Europa; tra gli invitati le attiviste Susan George e Pia Mancini, il filosofo e psicologo svizzero Carlo Strenger e Wolf Biermann, scrittore tedesco di origine ebraica che, sopravvissuto alla seconda guerra mondiale, decise di trasferirsi da Amburgo nella Repubblica Democratica Tedesca dalla quale poi venne cacciato perché ritenuto non in linea con le direttive comuniste.
Tra le voci femminili ritornano per la seconda volta Laurie Penny, giovane protagonista del dibattito di gender in chiave 2.0, e Xiaolu Guo con il suo racconto autobiografico dalla Pechino degli anni Novanta fino al trasferimento a Londra dove lavora come regista e scrittrice. Diversi ospiti anche dall’India: Amit Chaudhuri, Namita Gokhale, Perumal Murugan e Misha Schoeneberg.
Christophe Boltanski, noto giornalista e reporter di guerra, presenta il suo primo romanzo La Botola nel quale racconta la storia della sua famiglia ebraica nascosta a Parigi durante l’occupazione. L’Italia è presente con Valeria Parrella e la trilogia di Elena Ferrante alla quale sono dedicate una lettura con l’attrice Eva Mattes e la mostra fotografica di Ottavio Sellitti presso l’Istituto di Cultura Italiana.
Clara Carpanini
Internationales Literaturfestival
Festival Internazionale della Letteratura di Berlino
6-16 settembre
Hausder Berliner Festspiele e sedi varie – Berlino