Gran parte della ricerca recente di Federica Cogo è focalizzata sul rapporto tra l’uomo e l’animale. È attraverso l’animale che l’artista indaga la natura primordiale dell’essere umano, cercando la sua verità più intima. Uno degli aspetti che mette luce in questa serie è il rapporto tra uomo e animale nella società contemporanea. Quanto emerge è l’incapacità da parte dell’uomo di concepire l’animale come essere senziente con i suoi specifici bisogni e di interrogarsi sulle proprie responsabilità nell’esercizio unilaterale della propria superiorità. La serie Ritratti industriali affronta esattamente questo nodo, con un lavoro sottile e raffinato che fa emergere tutta la crudeltà di cui è capace l’essere umano. Le immagini illustrano infatti ritratti di animali in miniatura immersi o adagiati nel loro prodotto. Riprendendo le ricerche iniziali dell’artista, che la vedeva maneggiare i giocattoli come oggetti portatori di valori (serie Sweet Home, 2008), gli scatti mantengono sempre quell’ingrediente ludico e ironico e che li rende piacevolmente decorativi. Anche la carta da parati è un materiale molto usato in quanto elemento domestico, intimo e rassicurante.
Ritratti industriali
2012, stampa fotografica su carta, 32 x 32 cm