Torna anche quest’anno, alla Centrale Idroelettrica di Fies a Dro, in provincia di Trento, il festival Drodesera, alla sua trentacinquesima edizione, dal titolo MOTHERLODE. Tra performance, danza, teatro e arti visive, il festival riunisce importanti esponenti della live art contemporanea di livello internazionale.
MOTHERLODE (vena madre) “intende farsi dispositivo generatore di connessioni dove la pratica del re-enactment non si esaurisce nell’atto di rievocare, ma genera forme temporanee di realtà, restituendo azioni, parole ed elementi destinati ad un’assenza o a una lateralità e rendendoli utili ad una azione quotidiana, all’oggi”.
Il giorno dell’opening – domenica 26 luglio – si è svolta l’inaugurazione della mostra collettiva (aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24) The Abandoned Mines presso la Galleria Trasformatori, dedicata a una riflessione inedita sulla conservazione della performance, con protagonisti Augustas Serapinas (LT), Curandi Katz e Mark Cetilia (IT/CA), Curt Steckel (US), David Bernstein e Rosa Sijben (US), Ingrid Hora (IT), Jacopo Candotti (IT), Luca Francesconi (IT), Tom Burr (US).
Il festival prosegue fino a domenica 2 agosto, secondo una duplice programmazione corrispondente ai due filoni principali che animano l’attività, centrata sui linguaggi del contemporaneo, di Centrale Fies.
Da lunedì 27 a mercoledì 29, il festival presenta la terza edizione di Live Works Performance Act Award, il premio internazionale per artisti ideato da Centrale Fies e ViaFarini, che quest’anno hanno selezionato tramite bando nove progetti per un periodo di residenza negli spazi della Centrale tenutosi a inizio luglio. Questi i nomi degli autori: Robert B. Lisek (PL), Simon Asencio (FR), Vanja Smiljanic (RS), Roberto Fassone (IT), Diego Tonus (IT), Justin Randolph Thompson (US), Styrmir Örn Guðmundsson (IS), Jazra Khaleed, Timos Alexandropoulos e Antonis Kalagkatis (CE/GR), GDSF Gregory Dapra e Stefano Faoro (IT/BE).
I progetti saranno mostrati nella forma definitiva al pubblico e alla Giuria Internazionale del Premio (presieduta da Michelangelo Pistoletto e composta da Nico Vascellari, Danjel Andersson, Marwa Arsanios, Dora Garcìa), che decreterà il vincitore assegnandogli un premio in denaro ed un ulteriore supporto tecnico/logistico.
Nei tre giorni di Live Works, saranno ospiti speciali Jérôme Bel (FR), Santiago Sierra (ES) e Alessandro Sciarroni (IT).
Dal 30 luglio al 1 agosto invece sarà dato ampio spazio alla programmazione “classica” del festival, con alcuni dei migliori artisti attivi nel campo della performance e della danza in Italia – Compagnia Abbondanza/Bertoni, Cosmesi, OHT office for a human theatre, Curandi Katz, Fanny & Alexander, Motus Mali Weil, Mara Cassiani, Marta Cuscunà Teatro Sotterraneo, Matteo Angius e Riccardo Festa) – e nel mondo – France Distraction (FR/BE), Navaridas & Deutinger (ES/AT), Alma Söderberg & Hendrik Willekens (SE/BE), Philippe Quesne (FR), Roger Bernat (ES).
L’ultima giornata sarà rappresentata dall’Open Studio applicato al contesto performativo e teatrale: i protagonisti Marta Cuscunà, Mara Cassiani, Hannes Egger, AngiUsFestA e Filippo Andreatta apriranno infatti al pubblico le porte dei propri “laboratori creativi”.
Scarica qui il programma completo e le informazioni sui biglietti d’ingresso. Eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate sul sito di Centrale Fies.