In apertura del numero 205 Lorenzo Taiuti ci parla dell’iniziativa del Guggenheim di New York, che ha richiamato 23.000 video da tutto il mondo, collocati su YouTube. Dagli Usa ci trasferiamo a Parigi dove al Centre Pompidou si è da poco conclusa una ricca retrospettiva dedicata ad Arman, raccontata da Marco Caccavo. Sempre legato alla Ville Lumière, ci giunge l’articolo di Saul Marcadent incentrato sul lavoro artistico di Sophie Calle in mostra al Palais de Tokyo a fine 2010. Da Berlino, Clara Carpanini ha visitato la mostra Proto Anime Cut. Spazi e visioni nei film giapponesi di animazione: per la prima volta in Europa i disegni originali dei più importanti registi e illustratori di anime. Parliamo di libri con Marco Enrico Giacomelli, che ha tradotto e curato l’edizione italiana dell’ultimo lavoro critico di Nicolas Bourriaud, Il Radicante. Elena Cappelletti ci parla del convegno internazionale svoltosi a Napoli, OLE – Officina di Letteratura Elettronica, sulle tematiche legate all’ibridazione del libro con la tecnologia digitale. Laura Gemini prosegue l’itinerario iniziato lo scorso numero accompagnandoci nelle forme più avanguardistiche di teatro multimediale. Giordano Bernacchini legge “tra le righe” dell’ultima pellicola firmata Clint Eastwood, Hereafter, mentre Alessandro Azzoni ci introduce nella storia dell’Industrial Music. La sezione Nuovi Orizzonti dedica questo numero alle forme artistiche come la net.art, l’hacker art, l’attivismo, nello scenario generale del Web 2.0 e dei social network. Dopo una esaustiva ricostruzione storica condotta da Pier Luigi Capucci, gli interventi di Antonio Caronia e Martina Coletti si concentrano su esempi contemporanei. Rientrando a Milano, non potevamo non raccontarvi il seguito del progetto in corso all’Hangar Bicocca, a firma di Valentina Tovaglia, mentre Martina Ganino intervista la direttrice del nuovo Museo del Novecento, Marina Pugliese. Al Nuovo Museo Nazionale di Monaco è stata dedicata a René Magritte una mostra sul tema della natura presentata da Silvia Venuti. Lorella Giudici ci parla del Convegno all’Accademia di Brera, da lei curato insieme a Dario Trento, dedicato a Guido Ballo. Conclude questo variegato corpus di contributi l’articolo di Viola Lilith Russi sui vincitori dell’edizione 2010 del Premio Signorini, dedicato al cortometraggio d’animazione tradizionale.
lorenzo taiuti | guggenheim & youtube
marco caccavo | arman, la riappropriazione del gesto e la presenza dell’immateriale
saul marcadent | m’as tu vue?
clara carpanini | proto anime cut
marco enrico giacomelli | nicolas bourriaud, il radicante
elena cappelletti | eliterature: visioni di letterature future
laura gemini | quando il teatro (ri)scopre i media
giordano bernacchini | hereafter – rapporti umani scriventi
alessandro azzoni – throbbing gristle has ceased to exist
pier luigi capucci | arte e media. le radici dell’inquietudine
antonio caronia – social network: condivisione, partecipazione, autonomia
martina coletti – yes, now fake is legal… la net.art al tempo dei social network
valentina tovaglia | terre vulnerabili – il quarto
martina ganino | il 900 di milano
silvia venuti | la carte d’aprés nature al mnmn di monaco
lorella giudici | guido ballo: il critico e il poeta
viola lilith russi | animarsi a corti