Per la copertina del loro primo e, per ora, unico album, i brasiliani Tribalistas hanno ingaggiato il connazionale Vik Muniz, esperto in riproduzioni di famosi dipinti e fotografie realizzate con materiali imprevedibili. Per fare qualche esempio: una Gioconda di marmellata e burro d’arachidi; una Liz Taylor di diamanti; la Medusa di Caravaggio con capelli fatti di spaghetti al sugo; un Che Guevara in salsa di fagioli; e via così, polvere, fil di ferro, zucchero, persino immondizia. Una volta completata l’opera, la fotografa e ne espone la stampa.
Il ritratto dei Tribalistas – al secolo Arnaldo Antunes, Carlinhos Brown e Maria Monte, nomi già ben noti al pubblico brasiliano – appartiene alla serie delle “Immagini di cioccolato” (Pictures of Chocolate), realizzate facendo colare dello sciroppo di cacao sulla tela. Della serie fanno parte anche i volti di Sigmund Freud, Marylin Monroe e Bela Lugosi e una copia della Zattera della Medusa di Théodore Géricault. Ma il pezzo forte della serie è certamente il rifacimento della celeberrima foto di Hans Namuth con Jackson Pollock mentre dipinge, in cui lo sgocciolio del cioccolato fa il verso alla famosa tecnica del dripping usata dall’artista americano (Action Photo, After Hans Namuth, 1997).
Se siete a Milano per l’Expo, potete vedere dal vivo un ritratto di cioccolato alla mostra Arts & Foods alla Triennale di Milano: una copia dell’Ultima Cena di Leonardo lunga tre metri.
Stefano Ferrari