La rivista nel 2022 è stata trasformata in archivio di contenuti.

CINEMA 2.0: Thomas Alva Edison, il nuovo inventore del cinema

Invenzioni come la fotografia, la radio, la televisione, ecc.. hanno in comune il fatto di essere state realizzate, magari con piccole variazioni, quasi contemporaneamente da più individui, spesso distanti geograficamente tra loro e ignari dei reciproci risultati. Nel caso della fotografia è noto come sia William Fox Talbot che Louis Daguerre presentarono pubblicamente le loro invenzioni  – quasi contemporaneamente – nel 1839.

Nel caso della televisione, centinaia di inventori brevettano apparecchi simili prima della nascita ufficiale del maggior nemico del cinema. Questi media sarebbero comunque nati anche senza i loro artefici “ufficiali”, magari qualche anno dopo. Questo vuol dire che la società, nelle varie epoche, era pronta a ricevere simili strumenti, ovvero media in grado di modificare per sempre la percezione, l’evoluzione e il carattere del mondo intero.

Anche nel cinema avviene la stessa cosa: dopo la nascita della fotografia è “facile” pensare che qualcuno si fosse impegnato per vedere quelle immagini fisse in movimento. Il cinema ha sicuramente antenati vecchi di secoli a testimoniare il desiderio dell’uomo di rimanere affascinato dall’immagine in movimento: si pensi alle primitive visioni proiettate su pareti con candele o lampade, o alla lanterna magica del 1646.
Alcune invenzioni risalenti all’800, come il Fenachistoscopio (in cui disegni posti su un cartoncino rotondo  risultano animati se guardati attraverso uno spioncino mentre il disco ruota) oppure il Cineografo (un libricino con numerosi disegni che si animano se le pagine vengono sfogliate velocemente) sono i primi prototipi in grado di realizzare animazioni partendo da immagini disegnate.

fenachitoscopio
fenachitoscopio
fenachitoscopio, gif animata
fenachitoscopio, gif animata

Dopo la nascita della fotografia, numerosi inventori e ingegneri cercano di sostituire questi disegni con delle fotografie per realizzare così un’animazione composta da immagini reali. Il problema maggiore restava quello di effettuare con un’unica macchina fotografica numerosi scatti, facendo muovere la pellicola. Tra le invenzioni più interessanti dell’epoca bisogna ricordare il fucile fotografico di Etienne Jules Marey che permetteva di scattare dodici fotografie al secondo, premendo su un “grilletto”.

Illustrazione del fucile fotografico
Illustrazione del fucile fotografico di Etienne Jules Marey

La corsa all’invenzione del cinema era iniziata, ed è esattamente centoventiquattro anni fa (1891), quattro anni prima della nascita del cinema, che a New York Thomas Alva Edison inventa il Kinetoscopio, una macchina in grado di mostrare immagini in movimento attraverso uno spioncino. Questa macchina ebbe un grande successo nelle fiere e nelle feste di paese tanto da far produrre a Edison numerosi film per accontentare le richieste del pubblico di visioni sempre differenti.

kinetoscopio
kinetoscopio

Edison realizzerà numerosi film nel suo studio Black Maria (il primo studio cinematografico). Tra questi piccoli corti è importante ricordare  Dickson Experimental Sound Film dove viene registrata la scena di un musicista che suona il violino con degli attori che ballano. Lo spettatore che vedeva nel Kinetoscopio questa scena poteva, grazie ad un tubicino collegato a un grammofono, ascoltare anche la registrazione audio.


Dickson Experimental Sound Film (1894-95)

La differenza tra la visione singola del Kinetoscopio e quella di più persone del cinematografo dei Lumière, ne ha decretato il vincitore: più persone che vedono lo stesso film contemporaneamente producono un maggiore incasso. Ma cosa succederà se nei prossimi anni la distribuzione di film avverrà esclusivamente in streaming e direttamente sul nostro dispositivo mobile in qualità 4k con appositi occhialini e cuffiette per audio di alta qualità?

cinema 2.0 - Thomas Alva Edison, il nuovo inventore del cinema

Questa modalità di visione solitaria non ricorda l’invenzione di Edison? Magari non subito, ma tra duecento anni – quando critici e storici studieranno la storia del cinema e la classica modalità di visione a cui siamo stati abituati riguarderà solamente una breve fase della sua storia –  Edison verrà forse riconosciuto come il nuovo inventore del cinema.

Marco Pucci

share

Related posts