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Urban Art: Chained a Milano

A Milano si sta delineando, in vista del periodo compreso tra il 30 giugno e il 31 luglio, un nuovo progetto di Urban art, Chained, a cura di Wunderkammern – galleria romana già al nostro pubblico (ultimamente per la mostra Nomadic Experiment ancora in corso) – in collaborazione con Instituto Cervantes di Milano e Metropolitana Milanese. Sono coinvolti nove artisti: 2501 (Italia), Atomo (Italia), Borondo (Spagna), BR1 (Italia), C215 (Francia), Ripo (USA), Sam3 (Spagna), STEN † LEX (Italia), Edoardo Tresoldi (Italia).

Come mai la scelta del titolo Chained, ovvero “incatenato”? Perchè partendo dal concetto ecologico di catena alimentare, gli artisti indagano le complesse dinamiche che legano gli esseri umani alla natura della quale fanno parte, amplificando così lo spettro di punti di vista sul tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

2501, Quarto Oggiaro. Courtesy Wunderkammern
2501, Quarto Oggiaro, Milano, courtesy Wunderkammern

In parallelo alla struttura della catena alimentare, Wunderkammern ha invitato un gruppo di artisti, i quali a loro volta hanno chiesto ad altri colleghi di partecipare al processo creativo, con l’obiettivo di portarci a riflettere sul ruolo dell’uomo sul nostro pianeta. Leggiamo nel concept della mostra che “spesso infatti il progresso e l’avanzamento tecnologico ci spingono a vedere il mondo da un punto di vista antropocentrico, in cui sembra che la natura esista per soddisfare i nostri bisogni e in cui gli animali e le piante sono visti come beni al servizio di un’umanità giustificata a sfruttarli in nome dello sviluppo. L’uomo tuttavia ha dimenticato che questo sviluppo nasce da un equilibrio tra tutte le parti e che gli essere umani sono soltanto un elemento della catena dipendente dall’intero sistema”.

Ripo (Max Rippon), Quarto Oggiaro, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria
Ripo (Max Rippon), Quarto Oggiaro, Milano, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria

Il progetto esplora inoltre un altro fondamentale concetto della natura: l’evoluzione e la sua casualità. Proprio come la natura muta imprevedibilmente nel tempo, allo stesso modo il processo artistico che guida Chained è spontaneo, non costretto da schemi prestabiliti. Le proposte degli artisti si sviluppano una accanto all’altra in maniera non gerarchica, seguendo un approccio libero e non strutturato.
Tutti questi elementi contribuiscono a sostenere un dialogo inedito e incalzante tra diverse espressioni artistiche e contesti socio-culturali.

2501, Quarto Oggiaro, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria
2501, “La Montagna di Quarto – Tempus fugit”, Quarto Oggiaro, Milano, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria

 

Ripo (Max Rippon), Quarto Oggiaro, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria
Ripo (Max Rippon), Quarto Oggiaro, Milano, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria

Il progetto creativo si snoda quindi in tre rami: la maggior parte delle opere saranno situate presso l’Hangar Amari (Via Amari 18); nella sede dell’Instituto Cervantes (Via Dante 12) saranno invece esposti i lavori dei due artisti spagnoli Borondo e Sam3, tra i quali un’opera di Borondo pensata appositamente per la facciata dell’istituzione.

Sono poi previsti tre interventi di Urban art nello spazio pubblico, già in corso – in particolare quelli di 2501 e di Ripo – a Quarto Oggiaro (Via Vittani, Via Simoni) e quello, a quattro mani, di Edoardo Tresoldi e Borondo, che hanno realizzato un’opera tridimensionale presso la fermata del tram 7 “Arcimboldi Ateneo Nuovo”, nel quartiere universitario della Bicocca.

Edoardo Tresoldi, Bicocca, Milano, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria
Edoardo Tresoldi, Bicocca, Milano, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria

 

Edoardo Tresoldi e Borondo, Bicocca, Milano, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria
Edoardo Tresoldi e Borondo, Bicocca, Milano, courtesy Wunderkammern, crediti Mariasole Doria

www.wunderkammern.net

Opening ACT#01
30 giugno, ore 19 – Hangar Amari (Via Amari 18, Milano).
(la mostra è visitabile dal 30 giugno al 31 luglio, da martedì a domenica, ore 16-20 | 29 e 30 luglio, ore 19-24)
Opening ACT#02
2 luglio, ore 18 – Instituto Cervantes di Milano (Via Dante 12, Milano)
(la mostra è visitabile dal 2 al 22 luglio, da lunedì a venerdì, ore 15-19)

Ingresso libero

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