Le Notti di Tino di Bagdad a Milano: aperta una call riservata agli spazi indipendenti per ospitare il lavoro in realtà aumentata già realizzato da ConiglioViola a Torino.
Vi ricordate l’esperimento di cinema in realtà aumentata Le notti di Tino di Bagdad creato da ConiglioViola, che vi abbiamo raccontato qualche tempo fa, quando fu realizzato a Torino?
Bene, ora – precisamente dall’8 marzo al 1 aprile prossimi – il lavoro approda a Milano, coinvolgendo gli spazi del Museo Studio Francesco Messina, che ospita il cuore dell’esposizione, e altre dieci location indipendenti, che saranno individuate tramite la call che vi stiamo per presentare.
Il progetto è curato da Kaninchen-Haus, organizzazione no profit con sedi a Torino, nel quartiere di Porta Palazzo, e a Milano, in zona Isola, con il sostegno di Fondazione Cariplo e con la collaborazione di Careof, che ospita gli autori in residenza.
Si parte sempre dal romanzo “Le notti di Tino di Bagdad” scritto dalla poetessa espressionista tedesca Else Lasker-Schüler nel 1907. ConiglioViola ne ha lacerato la trama per ricavare ventisei episodi autonomi, per ognuno dei quali ha realizzato una tavola incisa su rame e un cortometraggio di animazione. Le ventisei immagini sono state riprodotte su altrettanti manifesti ciascuno dei quali – una volta inquadrato attraverso uno smartphone con l’apposita app gratuita TINO – rappresenta il punto di partenza per visualizzare uno dei ventisei episodi di un film da fruire in realtà aumentata.
Lo spettatore sarà costretto a spostarsi tra gli spazi del Museo Studio Francesco Messina e le altre location di Milano – indicate attraverso una mappa – per ricostruire gli episodi di una narrazione cinematografica che varia con il variare di ogni singolo itinerario, proiettando così sullo spazio pubblico le teorie della letteratura combinatoria.
Come è possibile partecipare alla call? Ciascuno degli spazi deve mettere a disposizione dall’8 marzo al 1 aprile un muro – esterno o interno purché in qualche modo accessibile al pubblico – sul quale affiggere uno dei manifesti (cm 120×80) che compongono il progetto. Gli spazi selezionati saranno in tutto dieci e saranno individuati sulla base della progettualità che propongono abitualmente o dell’attività svolta durante il periodo indicato.
Le restanti sedici opere saranno invece esposte negli spazi del Museo Studio Francesco Messina, che ospiterà anche i lavori che documentano la complessa produzione del progetto.
Per segnalare il proprio spazio è necessario candidarsi entro le ore 12.07 del 22 febbraio 2017 compilando il form a questo link.