Bologna Children’s Book Fair è l’evento fieristico che da più di 50 anni rappresenta un punto di riferimento per illustratori, editori e autori di tutto il mondo. Anche quest’anno il programma è molto ricco di mostre, conferenze, workshop e tavole rotonde.
Rilevante è la Mostra degli Illustratori, un’esposizione che coinvolge 75 artisti internazionali e che fornisce una panoramica globale sulle tendenze più innovative nell’ambito dell’illustrazione, una vera e propria occasione per gli autori selezionati di mostrare il proprio talento di fronte agli operatori del settore.
Nel padiglione Non ditelo ai Grandi viene inaugurata, proprio in occasione della fiera, la prima edizione della Settimana del libro e della cultura per i ragazzi: questo ospita una libreria internazionale contenente i classici e le novità presenti in fiera, incontri con illustratori e altre attività. Al suo interno è stato allestito un paesaggio fantastico ispirato alle carte da gioco, volto ad accogliere educatori, famiglie e bambini che, immersi tra migliaia di libri, finalmente possono sfogliare le novità della fiera (il cui accesso è invece riservato esclusivamente agli addetti del settore).
Quest’anno la fiera ha rivolto maggiore attenzione al digitale, una svolta inevitabile considerati i cambiamenti nelle abitudini dei giovani in rapporto ai prodotti multimediali. In seguito all’approdo del digitale al mondo dell’editoria, sono stati in molti a prevedere una “morte” del testo e dell’immagine stampati. Tuttavia, rispetto all’attuale evoluzione del libro, sembra prospettarsi una realtà diversa. Infatti il formato digitale contiene in sé non tanto la capacità di distruggere ciò che lo ha preceduto, ma di rinnovarlo: non si tratta di sottrarre, ma di sommare possibilità di fruizione e progettazione del racconto, comunque ancora strettamente legato all’illustrazione tradizionale. La tecnologia accompagna la carta. Ad esempio l’azienda argentina Tapioca ha realizzato, per i suoi libri, app per smartphone che incrementano i contenuti del testo scritto attraverso suoni e immagini.
La conferenza tenuta da Vinicius Saraceni ha mostrato come in Brasile la realtà aumentata svolga un ruolo importante nell’ambito dell’insegnamento; passando il tablet sopra le pagine del libro queste si animano incrementando l’interesse dello studente. Tuttavia, l’area espositiva dedicata alle app per l’editoria ha mostrato che il racconto può anche essere arricchito e rinnovato attraverso immagini animate e suoni, senza la necessità di un supporto cartaceo, ma utilizzando tablet, smartphone e browser come supporto per la lettura di libri digitali interattivi in formato eBook o sotto forma di applicazioni. Presenti anche gli stand di case di software che hanno realizzato programmi molto avanzati per la creazione di libri interattivi, come nel caso della startup PubCoder.
Bologna Children’s Book Fair è un viaggio tra le immagini e i racconti del passato e allo stesso tempo uno sguardo verso il futuro rappresentato da nuovi talenti, linguaggi espressivi e tecnologie in grado di ampliare l’esperienza della narrazione illustrata. Un’occasione di portata internazionale che va oltre il focus dichiarato dal suo titolo (libro per bambini) e si affianca agli altri settori d’avanguardia del mondo dell’editoria.
Giorgia Benvenuti
BOLOGNA CHILDREN’S BOOK FAIR
the rights place for children’s content
lunedì 24 – giovedì 27 Marzo 2014