Ridimensionati gli slanci egoici del Leone, con la Vergine abbiamo accettato i nostri limiti di esseri umani e ora, forti di umiltà e certi del buon funzionamento della nostra “barca”, siamo pronti per veleggiare oltre noi stessi. È giunto il momento di scoprire l’altro.
La Bilancia, simbolicamente il primo segno sopra l’orizzonte del cerchio zodiacale, ci introduce al mondo della relazione. Se il suo opposto astrologico è lo “zuccone” e impulsivo Ariete, dedito a buttarsi a capofitto in ogni situazione senza chieder pareri e contando difficilmente fino a 2, la Bilancia, prima di agire, ascolterà con ogni probabilità le 800 opinioni delle 800 persone potenzialmente coinvolte e passibili degli eventuali disagi provocati dalla decisione in oggetto.
Mediazione, diplomazia, equità e giustizia sono a bordo della raffinata, profumata ed elegantissima Love Boat della Bilancia, il cui viaggio passerà attraverso le incantevoli quanto tempestose acque del rapporto a due. Attrezzata all’ascolto, al dialogo e alla moderazione, la Bilancia (in quanto segno d’aria) ha il compito di insegnarci a relazionarci e condividere, soprattutto guardandoci allo specchio… non solo per esser esteticamente attraenti. Polena della sua nave è infatti una splendida Venere che, dea della bellezza, lo è in senso lato in quanto archetipo di armonia, equilibrio e benessere derivanti dalla pacifica convivenza di punti di vista spesso opposti, la cui diversità – dice la Bilancia – ha un potenziale di enorme arricchimento.
Dea dell’amore, Venere – signora della Bilancia – incarna, tra gli altri, il bisogno di specchiarci in chi ci sta di fronte per comprendere, alla fine, proprio noi stessi. La relazione ci offre infatti su un piatto d’argento l’opportunità di osservare ciò che di noi, da soli, non siamo in grado di vedere. Dopo l’irresistibile attrazione di pelle (altro simbolo del segno, in quanto organo di relazione), il viaggio amoroso sta nel conoscere quelle parti di noi che talmente pensiamo non ci appartengano, che le proiettiamo su chi ci sta di fronte, innamorandocene perdutamente prima e combattendole ferocemente dopo se non si saranno portate a integrazione, riconoscendole come proprie.
Certo i modi non carini coi quali potrebbe esserci sbattuto in faccia quel che di noi non vogliamo o riusciamo a vedere, fanno della relazione a due una terapia d’urto spesso burrascosa, impossibile da sopportare o semplicemente da superare ma, comunque vada, l’occasione è d’oro: armonizzare gli opposti per esser più ricchi e internamente “bilanciati”. Tutti a bordo della venusiana Love Boat dello zodiaco quindi! Baci, abbracci, pianti, zizzanie, probabili insulti e colleriche gelosie serviranno, se riusciremo a domare l’orgoglio, a diventare più belli, amabili, pazienti, tolleranti e felicemente (per lo meno individualmente) completi*
Viola Lilith Russi