Gorizia si prepara ad ospitare, dal 6 al 29 maggio prossimi, la seconda edizione del festival In\Visible Cities , Festival Internazionale della Multimedialità Urbana, a cura dell’associazione Quarantasettezeroquattro, in cui le arti multimediali incontrano la città per valorizzarne il patrimonio visibile e invisibile. Durante il festival la città accoglierà installazioni artistiche, live performance, workshop e seminari.
In attesa dell’evento, sono state da poco pubblicate – sul sito www.invisiblecities.eu – due nuove call a partecipazione gratuita per l’edizione 2016 rivolte ad artisti provenienti da tutti i paesi europei.
Con il tema “Dopo la catastrofe / città, trasformazioni, memorie” l’edizione 2016 del festival In\Visible Cities indagherà, attraverso gli strumenti e i linguaggi della multimedialità urbana, ciò che avvien edopo una catastrofe naturale.
Come si modificano i contesti urbani? Quali sono i nuovi progetti volti alla ricostruzione e in che modo le nuove tecnologie e la multimedialità offrono un contributo? Come raccogliere, conservare e tramandare le tante memorie legate agli eventicatastrofici? Come narrare le emozioni, le storie di vita, la solidarietà? Come immaginare il futuro del territorio e della società?
Artisti, studiosi, architetti, progettisti, amministratori locali saranno chiamati a rifletteresu queste tematiche, facendo interagire nuove tecnologie, forme di espressioneartistiche e documentazione storica. I progetti proposti dovranno rientrare nel concetto di “multimedialità urbana” che individua tutte quelle forme in cui i linguaggi artistici e tecnologici, mediali e interattivi, agiscono e riflettono sulla città e sulle persone che le abitano. Le città, i loro spazi, le loro dinamiche, dunque, dovranno essere un elemento centrale nei progetti proposti.
Ecco le due call for artist proposte: la prima è dedicata a singoli artisti, collettivi e studi di produzione che intendono partecipare alla residenza artistica in concomitanza del festival In\Visible Cities . I partecipanti saranno ospitati a Gorizia e avranno la possibilità di realizzare opere, installazioni e performance collaborando tra loro, con il sostegno dell’organizzazione del festival, che metterà a disposizione materiale audiovisivo d’archivio da poter utilizzare nella realizzazione del proprio lavoro.
Scarica qui il bando.
La seconda call è dedicata ad artisti, collettivi e studi di produzione che intendono portare al festival una propria opera, installazione o performance, già realizzata oppure realizzata per l’occasione, ma senza partecipare alla residenza.
Scarica qui il bando.
Entrambi i form sono compilabile direttamente on line, dove è possibile anche consultare le linee guida artistiche. La deadline per le candidature è il 29 febbraio 2016.
Un focus specifico sarà dedicato al quarantesimo anniversario del terremoto del Friuli, un evento che ha segnato profondamente i comuni colpiti, ma che hasignificato un nuovo punto di partenza per l’intera regione. Enti del territorio e gli organizzatori metteranno a disposizione materiale audiovisivo d’archivio da poter utilizzare nella realizzazione della propria opera.
Per maggiori informazioni: www.invisiblecities.eu
Il progetto, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gorizia e dalla Camera di Commercio di Gorizia, con il supporto di Acegas-Aps-Amga, è organizzato dall’associazione Quarantasettezeroquattro in partenariato con la Provincia di Gorizia e le Associazioni Lucide (Gorizia), Hommellette (Trieste), Pina (Capodistria) e Zona (Parenzo).
Il festival In\Visible Cities 2016 inizierà il 6 maggio con l’inaugurazione delle installazioni multimediali realizzate dalle scuole di tutt’Italia che aderiranno al concorso indetto dal Festivale avrà il suo culmine nella settimana dal 25 al 29 maggio. In questo lungo periodo il Festival ospiterà numerose realtà artistiche presenti sul territorio – da Pixxelmusic a Raylight, da Io Deposito a PelinGOvac Festival – proponendo sinergie e dialoghi, proposte innovative e un’ampia scelta tra spettacoli, concerti, videomapping, workshop e installazioni.