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HALL OF FAME A MACAO

Inizia il countdown per Hall of Fame, l’evento di due giorni sulle “regole non scritte della street art”, che si svolgerà a Milano sabato 17 e domenica 18 maggio a Macao, Nuovo Centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca. Gli spazi occupati dell’Ex Macello di Viale Molise 68, una palazzina liberty in disuso, rappresentano l’ultima sede – individuata in seguito alle occupazioni, e ai successivi sgomberi, della Torre Galfa prima e di Palazzo Citterio poi – di questo progetto radicale di cittadinanza attiva nato per sostenere l’idea di cultura come bene comune.

Macao_Foto: Corrado Gemini
Macao_Foto: Corrado Gemini

In programma due giorni dedicati all’arte, in cui sarà vivo il confronto sulla situazione attuale del movimento graffiti/street art, che contribuiranno, grazie alla vendita dell’enorme tela 30×4 m messa a disposizione di oltre 30 artisti, alla costruzione del laboratorio di serigrafia e disegno di Macao. Gli street artist coinvolti – 108, 2501, ATOMO, BO130, BROS, COLLETTIVO FX, CENTINA, EL EURO, EL GATO CHIMNEY, END, ERICS , MRFIJODOR, FRODE, GATTONERO, GGT, IVAN, JET4, MICROBO, MORK, NAIS, NEVE, ORTICANOODLES, PAO, QPRO, RATZO, REFRESHINK, SANTY, SEACREATIVE, SONDA, TAWA, TENIA, VANDALO, ZIBE – ultimeranno sabato sera la tela, che sarà esposta fino a domenica pomeriggio, dopodiché i 280 tagli di 50×50 cm saranno assegnati in modo casuale a chi li avrà acquistati a 25 euro l’uno.

Hall of Fame avrà nel proprio palinsesto diversi workshop – Serigrafia Lab (Santy), Sicurezza in cantiere (MrFijodor), Aspetto legale (Frode); Kids Lab (Mork), Stencil (Orticanoodles), Photoreporting  (Walls of Milano) ed Evoluzione dei graffiti (Atomo e Vandalo) – e proiezioni cinematografiche (Wild Style, Style Wars, Infamy, Bomb it, Beautiful Losers, Exit through the gift shop, Blu Collection, Nero Inferno), senza dimenticare la musica grazie agli oltre 20 DJ coinvolti.

Macao_Foto: Corrado Gemini
Macao_Foto: Corrado Gemini

Hall of Fame vuole denunciare le contraddizioni di un’amministrazione comunale che, nonostante la consapevolezza del riconoscimento di Milano come riferimento globale per la produzione artistica, è nello stesso tempo decisa a sostenere un processo di violenta normalizzazione nei confronti di questa cultura, attraverso continue denunce nei confronti di writers e street artist. Il laboratorio pubblico che nascerà a Macao vorrà così diventare il mezzo attraverso cui riportare ad una dimensione costruttiva il valore stesso prodotto attraverso l’atto creativo.

Valentina Tovaglia

 

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