Un diario online – specchio di quanto da inizio ottobre sta succedendo a New York – è in atto sul sito di Banksy: all’indirizzo http://www.banksy.co.uk/, infatti, lo street artist britannico dall’identità misteriosa sta postando giorno per giorno la documentazione fotografica dell’operazione Better out than in, una sorta di residenza per le strade di New York che lo vedrà protagonista per tutto il mese di ottobre 2013.
Il giorno 6 un video interrompe la serie di fotografie che stanno documentando la presenza di stencil e graffiti su muri e altri elementi urbani della Grande Mela (Banksy interviene infatti anche su un camion trasformando l’interno del cassone in un giardino mobile con tanto di arcobaleno, cascata e farfalle): si tratta di Rebel Rocket Attack, che ci tiene in sospeso per un minuto e mezzo coinvolgendoci nello scenario mediorientale durante un’azione che vede protagonisti alcuni ribelli islamici, come fosse un servizio televisivo mandato in onda da Al Jazeera (nell’angolo in basso a sinistra dell’inquadratura è infatti sovrimpresso il logo dell’emittente araba). I ribelli stanno tentando di sparare a un misterioso bersaglio in cielo, restituendoci l’impressione che, come noi, non lo stiano neppure visualizzando; le loro grida di esultanza “Allah Akbar” anticipano la rumorosa – e inaspettata – caduta al suolo dell’elefantino Dumbo, ancora vivo, ferito e spaventato, prima di ricevere il colpo decisivo.
Ancora una volta – come già successo in altre situazioni create dallo street artist di Bristol (vedi la bambina che perquisisce un militare o il bambino che distrae il soldato che sta prendendo la mira) i bambini superano gli adulti: nel finale del video, infatti, un bambino si avvicina all’elefantino per poi girarsi e colpire con un calcio l’uomo che l’ha ucciso. L’intenzione di Banksy è come sempre la provocazione, l’attacco al potere, l’opposizione alla guerra: sicuramente non casuale è la scelta di uno dei più celebri personaggi della Disney, una delle maggiori aziende che identificano gli Stati Uniti nel mondo.
Il geniale video di Banksy, che mescola reportage di guerra e cartoon, è diventato virale: dopo tre giorni – mentre l’artista sta pubblicando nuove immagini, come il palloncino incerottato a forma di cuore impresso su un muro di Brooklyn e una dichiarazione scritta su una porta del quartiere di Greenpoint – è arrivato a 4 milioni e mezzo di visualizzazioni su Youtube.
Valentina Tovaglia