Rainbow: inaugurato a San Romano (Pisa) il primo murale dipinto su un deposito idrico a trenta metri d’altezza
Un pesce d’acqua dolce, un cigno, un martin pescatore. Sullo sfondo, i colori dell’arcobaleno. Un’opera di arte urbana visibile anche da centinaia di metri di distanza, realizzata sul pensile di San Romano, nel Comune di Montopoli in Valdarno, a firma di Giovanni Magnoli, in arte “Refreshink”.
Questo è il messaggio per immagini stagliato nel cielo che Rainbow dona al territorio con un’operazione che unisce arte e sostenibilità in un’ottica di ottimizzazione delle risorse. Lo scorso 15 maggio, cento palloncini colorati (rigorosamente biodegradabili), lanciati in aria dalle bambine e dai bambini della scuola primaria locale, hanno inaugurato ufficialmente il progetto Rainbow con l’opera dipinta da Refreshink, conosciuto per i suoi interventi che alla perizia tecnica uniscono una particolare ed empatica attenzione alla natura e agli animali.
Voluto da Acque SpA, gestore idrico nel territorio del Basso Valdarno, Rainbow si pone come assoluta novità a livello nazionale nel campo della riqualificazione urbana dei depositi idrici.
Il progetto si colloca in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e, nello specifico, delle risorse per i lavori di ristrutturazione della torre piezometrica di San Romano. È stato così possibile sfruttare la presenza delle impalcature sulle quali l’artista è salito per eseguire l’opera sulla parete della cisterna.
“È stata una bella sfida dipingere su una superficie tonda e su un’impalcatura molto stretta – dichiara Refreshink – personalmente è stata la prima volta che mi sono trovato a lavorare su una superficie grande, che si sviluppa a 360° e in continuità. Per questo, in fase progettuale, ho dovuto prima simulare attentamente l’intervento su carta per poi andarlo a tradurre dal vivo. Dal punto di vista professionale si è trattata di un’esperienza interessante e innovativa”.
La ristrutturazione della torre è stata conclusa a maggio 2019: all’efficienza e alla sicurezza garantita alla struttura si affiancano bellezza ed educazione ambientale. Nell’opera sono tre gli animali la cui esistenza “ruota” intorno all’acqua in maniera estremamente significativa, tre esempi a simboleggiare un intero ecosistema complesso, fragile e meraviglioso.
Questo vuole essere il primo di una serie di altri interventi, che porteranno artisti italiani e stranieri a ripetere la fortunata esperienza.
L’azienda si è avvalsa, oltre che del sostegno dell’Amministrazione Comunale, anche del supporto dell’Associazione Culturale Undicesima Lab e delle due curatrici Martina Coletti e Cristina Trivellin, che hanno alle spalle diverse esperienze di progettazione e realizzazione di eventi, nonché una approfondita conoscenza del panorama artistico contemporaneo.
“Come nome dell’iniziativa – sostengono le curatrici – abbiamo proposto Rainbow, perché riteniamo evochi immediatamente e in modo sintetico i tre principali attori: l’acqua, il colore, l’altezza, uniti a un messaggio positivo, rassicurante. Dipingere le torri dell’acqua è come intingere i pennelli direttamente nell’arcobaleno e fare da tramite tra il cielo e la terra, dove la gente vive lavora, va a scuola, in una quotidianità che spesso ha bisogno di guardare all’insù e immaginare spazi aperti di creatività e immaginazione”.
Rainbow è destinato ad un territorio storicamente ricco di fenomeni artistici e culturali di rilievo. Con questo progetto si ampliano i confini delle mete più note e si invita a rivolgere lo sguardo in direzioni inedite: tra le storiche città della zona, tra tutte Pisa con la sua Torre e la celebre opera di Keith Haring, si potranno ammirare delle nuove opere contemporanee capaci di entrare in dialogo con quelle icone della tradizione locale, murales lanciati verso il cielo e portatori di messaggi quanto mai attuali.
Chiara Carfì
Facebook: Progetto Rainbow – Canale YouTube: Progetto Rainbow