Dall’1 al 7 maggio Bologna ospiterà Cheap Street Poster Art Festival. Guerrilla Girls, Guerrilla Spam, Stikki Peaches, STMTS e Alberonero gli artisti invitati; quasi 700 i partecipanti alla Open Call.
Nato nel 2013 a Bologna, Cheap interviene sul tessuto urbano curando e realizzando progetti di public art il cui denominatore comune è rappresentato dalla tecnica del paste up, basato sull’utilizzo di carta e colla. Anche in questa quinta edizione gli interventi si snoderanno in due sezioni complementari, caratterizzate da una forte contaminazione tra linguaggi espressivi: da un lato sono stati invitati street artist internazionali che realizzeranno interventi di grandi dimensioni principalmente su muro, dall’altro viene valorizzata – a partire dalla Open Call dedicata quest’anno al tema “Disorder, please” – una narrazione collettiva dal basso, che si manifesterà su tabelle affissive in disuso del centro storico rigenerate attraverso la street poster art. All’edizione 2017 dell’Open Call hanno partecipato 690 autori provenienti da 42 paesi – tra cui ne sono stati selezionati 266 – ai quali è stato chiesto di produrre un’opera in bianco e nero, in formato 70×100 cm, a partire da una tecnica a scelta tra illustrazione, grafica e fotografia.
La location dello Special project di questa edizione di Cheap Festival saranno le 25 tabelle affissive che scandiscono via Indipendenza, dove è previsto l’intervento di Guerrilla Girls, storico collettivo di attiviste formatosi 32 anni fa in reazione alla mostra An International Survey of Recent Painting and Sculpture ospitata al MoMA di New York nel 1984. Il collettivo nacque con lo scopo di attuare nuove forme di protesta attraverso interventi di street poster art che portassero all’attenzione pubblica il tema dell’assenza, nella storia e nella critica dell’arte, di figure non appartenenti alla sovra-rappresentata cerchia di artisti uomini, bianchi, eterosessuali. Scegliendo pseudonimi di artiste decedute e celandosi dietro a una testa di gorilla in un’ideale assonanza con la parola “guerrilla”, il collettivo continua a portare avanti blitz a colpi di giganteschi poster nello spazio urbano delle città di tutto il mondo, utilizzando lo humor, la parodia e l’irriverenza come leve attraverso cui diffondere informazioni, evidenziare discriminazioni, provocare discussioni.
Per Cheap Festival, il collettivo ha realizzato 25 poster che ripercorrono idealmente la storia della guerriglia semiotica portata avanti in questi primi 32 anni; attraverso una street action collettiva, verranno installati in via Indipendenza mettendo ancora una volta in discussione genere e ruoli, sistema dell’arte e spazio pubblico. L’appuntamento è per le ore 16 di lunedì 1 maggio in Piazza San Giuseppe.
Sul versante dei Main Artist invitati all’edizione 2017 di Cheap Festival sarà possibile vedere all’opera gli italiani Guerrilla Spam e Alberonero, il greco STMTS e il canadese Stikki Peaches.
Dal 30 aprile al 2 maggio Guerrilla Spam realizzerà un intervento in via della Liberazione, che si svilupperà su una superficie di oltre 90 metri quadrati. Il collettivo, nato nel 2010 a Firenze “come spontanea azione non autorizzata di attacchinaggio negli spazi urbani”, sceglie per la propria produzione, fatta di messaggi improvvisi e inattesi carichi di una graffiante ironia rivolta contro la società di massa, un bianco e nero essenziale. Partendo dall’illustrazione, Guerrilla Spam costruisce narrazioni popolate da mostri, demoni, fantocci grotteschi, un’iconografia quindi dalle forti tinte allegoriche che ha come riferimento esplicito la pittura fiamminga di Bosch e Bruegel.
Dal 30 aprile al 4 maggio Alberonero integrerà invece pittura su muro e poster art sui 43 spazi affissivi distribuiti lungo i 250 metri quadrati di superficie del muro di cinta dell’Autostazione di viale Masini. La sua visione astratta della realtà è basata sulla rilettura dello spazio attraverso il colore, utilizzando il quadrato come forma primaria.
Il giovane street artist greco STMTS interverrà invece, dal 2 al 4 maggio, sul muro di cinta dei Giardini Fava, in viale Pietramellara, uno dei viali di circonvallazione che racchiudono il centro storico di Bologna. La sua produzione, iniziata nel 2012, si costruisce attorno a ritratti di bambini di tutte le età e provenienze – messaggeri di una riflessione profonda sui problemi sociali e sulla condizione umana e potenziali portatori di speranza e cambiamento – disegnati e dipinti a mano su carta in un vasto repertorio di espressioni per poi essere affissi sui muri delle maggiori città europee.
Dal 4 al 6 maggio, Stikki Peaches lavorerà all’interno dei Giardini Margherita, sulle pareti di un’ex centralina elettrica protetta come bene architettonico industriale. Attivo dal 2009 e influenzato dalla cultura pop degli anni Ottanta e Novanta senza dimenticare riferimenti specifici alla Street Culture e alla Lowbrow Art, lo street artist canadese popola i muri delle città con grandi paste up risultanti dalla sintesi di una pluralità di tecniche (collage, serigrafia e pittura con acrilici) e che vedono come protagonisti figure iconiche a grandezza naturale,che con tono satirico ed un certo sarcasmo invitano il passante ad un confronto aperto sulla società di massa.
Per maggiori info sugli eventi: www.cheapfestival.it