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Alla scoperta di alcune tra le più belle biblioteche del mondo

Il mondo si visita anche attraverso le pagine dei libri che hanno reso ricca la letteratura o magari anche attraversando i luoghi in cui viene custodita. Vere e proprie cattedrali della cultura, le biblioteche sono spesso grandiosi esempi di architettura da tenere d’occhio quando si progetta un viaggio. Momondo, il sito di ricerca voli e hotel low cost che aiuta a organizzare i propri viaggi partendo dall’ispirazione del momento, ci porta a conoscere alcune tra le più belle biblioteche al mondo. Agganciate le cinture: si parte!

NEW YORK – Public Library

Come molti angoli della Grande Mela, anche la biblioteca newyorkese compare in film e telefilm: se avete visto Ghostbusters o Colazione da Tiffany, o un episodio di Seinfeld, tanto per fare qualche esempio, guardando le fotografie vi parrà di esserci già stati. L’edificio venne inaugurato agli inizi del Novecento e il suo archivio è il quarto al mondo, tanto che è stato suddiviso in una novantina di filiali sparse su tutta l’area metropolitana, da Manhattan al Bronx, fino a Staten Island. La sua sede più famosa e importante è sicuramente quella situata sulla Fifth Avenue, dove si trova la Rose Main Reading Room, la maestosa sala di lettura che da sola vale la visita. Con un soffitto alto 16 metri e pareti interamente rivestite di scaffali pieni di libri, la sala è illuminata da grandi finestre e lampadari in cristallo.

NEW YORK – Public Library Photo by David Iliff
NEW YORK – Public Library. Photo by David Iliff

Spostandosi di alcuni isolati sempre nell’area di Midtown, a Manhattan, si può approfittare della vicinanza per visitare il M.O.M.A.: il consiglio è di iniziare dal quinto e ultimo piano, di prendersela con molta calma e di visitare poi i piani sottostanti.

PARIGI – Bibliothèque Sainte Geneviève

Progettata da Henri Labrouste, la sua architettura risale alla metà dell’800 e mescola stili differenti anticipando di molto anche l’Art Nouveau con l’impiego di elementi strutturali e decorativi in ferro. Facente parte della Biblioteca Nazionale di Francia, non va confusa col nuovo edificio voluto da François Mitterrand: l’antica sede della Bibliothèque Sainte Geneviève, con la sua sala di lettura ovale illuminata dalle vetrate e dalla grande cupola ispirata al vicino Pantheon, si trova nel V arrondissement.

PARIGI - Bibliothèque Sainte-Geneviève. Photo by Franck Bohbot
PARIGI – Bibliothèque Sainte-Geneviève. Photo by Franck Bohbot

Nel periodo autunnale sono molti gli eventi che valgono un viaggio nella capitale francese, tra tutti la recente Notte Bianca (3 e il 4 ottobre): come ogni anno, tra il primo sabato e la prima domenica di ottobre, è stato possibile godere, seguendo un sentiero blu luminoso, di installazioni d’arte contemporanea, performance musicali e spettacoli d’avanguardia lungo entrambe le sponde della Senna.

BARCELLONA – Biblioteca dell’Università Pompeu Fabra

Diversamente dagli edifici appena descritti che sono affacciati sulle strade cittadine, per scoprire la biblioteca più bella di Barcellona bisogna entrare nel campus universitario situato nel quartiere della Ciutadella. L’edificio è sorprendente poiché si tratta di un deposito per l’acqua costruito nel 1874 e convertito a nuovo uso con un intervento di recupero a cura degli architetti Lluís Clotet e Ignacio Paricio. Della vecchia cisterna, alla cui realizzazione si dice abbia contribuito anche un giovane Gaudì, conserva ovviamente la forma a pianta quadrata, con soffitti alti 14 metri; la lunghezza di 65 metri si estende sotto un labirinto di archi paralleli dove la luce si diffonde grazie a un ingegnoso sistema di specchi triangolari inseriti nei lucernari.

BARCELLONA – Biblioteca dell'Univeristà Pompeu Fabra. Photo Credits @ Fernando Lorenzale / Flickr (Creative Commons)
BARCELLONA – Biblioteca dell’Univeristà Pompeu Fabra. Photo Credits @ Fernando Lorenzale / Flickr (Creative Commons)

Uscendo dalla biblioteca è possibile attraversare i vicoli del Barrio Gotico e, uscendo circa a metà della Rambla (metro: Liceu), ci si ritrova nel celebre mercato al coperto della Boqueria, tanto turistico quanto sempre piacevole da visitare. Oltre al tripudio di colore e aromi scaturito da ogni tipo di cibo, vale la pena ammirare i modi in cui questo viene esposto, creando geometrie e giochi ottici degni di un vero designer.

AMSTERDAM – Openbare Bibliotheek

La Openbare Bibliotheek di Amsterdam è la biblioteca più grande d’Europa, con i suoi 28.000 mq distribuiti su sette piani. Conosciuta con l’acronimo OBA, si trova nel nuovissimo quartiere Oosterdok, a poca distanza dalla Stazione Centrale: è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22 e il prestito è totalmente automatizzato. L’edificio, progettato dall’architetto Jo Coenen, è luminoso e molto spazioso. Al suo interno vanta 25 km di scaffali e centinaia di postazioni multimediali. Vale la pena salire fino all’ultimo piano, dov’è collocato l’auditorium da 270 posti, oltre al ristorante e alla terrazza con vista panoramica sulla città e i suoi canali.

Openbare Bibliotheek Amsterdam - Photo by Mircea Giurca – www.journeyetc.com
AMSTERDAM – Openbare Bibliotheek. Photo by Mircea Giurca – www.journeyetc.com

La biblioteca è anche un ottimo punto per riposarsi dopo una giornata trascorsa a esplorare la città, oppure dopo aver partecipato a uno degli eventi che coinvolgono i residenti e attirano turisti. Il più famoso tra questi è senz’altro il Giorno del Re, ovvero il 27 aprile quando ogni spazio urbano è coinvolto in un travolgente street party e il colore arancione diventa il dress code obbligatorio (anche per gli animali). Concerti e dj set, feste e un grande mercato delle pulci da record animano le tutte le strade. Fermandosi poi su uno dei tanti ponti che attraversano la capitale dell’Olanda è possibile vedere l’ingorgo fluviale creato dalle centinaia di barche colorate.

LONDRA – British Library

La biblioteca nazionale del Regno Unito si trova in Euston Road e conserva al suo interno 150 milioni di beni, con acquisizioni annuali di circa 13 milioni. Fondata solo nel 1973, l’edificio custodisce preziosi documenti come alcuni appunti di Leonardo da Vinci, la Magna Charta (1215), i manoscritti di Charles Dickens, gli appunti di Alexander Fleming sulla scoperta della penicillina, la registrazione del processo di Mandela e il testo originale di Yesterday dei Beatles, coniugando antico e moderno com’è nella tradizione della capitale inglese. La stanza più sorprendente è The King’s Library, ovvero una torre di vetro di tre piani che ospita 65000 volumi, manoscritti e mappe datate dal 1763 al 1820 appartenute a Re Giorgio III.

LONDRA – British Library. Photo by Andrew Dunn
LONDRA – British Library. Photo by Andrew Dunn

L’accesso alle sale lettura è regolamentato da un pass, mentre l’ingresso alla biblioteca è libero, così come la partecipazione a workshop, mostre ed eventi regolarmente organizzati nei suoi spazi. Il calendario è fitto e varia dalla letteratura per l’infanzia a quella africana, proponendo anche contaminazioni con le altre arti e, cosa da non trascurare, esposizioni periodiche di alcuni dei tesori qui custoditi.

BERLINO – Staadtbibliothek

Abbreviata col nomignolo Stabi, la Staadtbibliothek di Berlino fu costruita tra il 1967 e il 1978 nel settore occidentale della città divisa, soddisfacendo così le esigenze della popolazione che si era trovata senza biblioteca dopo la costruzione del muro. L’edificio, nato dal progetto dell’architetto Hans Scharoun, è composto da diversi livelli collegati in maniera continua che lo fanno assomigliare, all’esterno, a un grande transatlantico. Posizionata in uno dei punti nevralgici della capitale tedesca, Potsdamer Platz, molti ricorderanno la biblioteca nel film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. Negli anni ha subito consistenti ammodernamenti, ma conserva tutt’ora – inutilizzati e memento del passato – gli accorgimenti adottati per inviare la posta interna (con un sistema idraulico), o le spie luminose sui tavoli per il controllo. Piccoli simboli di una crescente Ostalgie.

BERLINO – Staadtbibliothek. Photo by Dieter Brügmann
BERLINO – Staadtbibliothek. Photo by Dieter Brügmann

Di recente si è riunificata con la biblioteca del settore orientale in Unter den Linden, l’arioso viale alberato che sfocia davanti alla Porta di Brandeburgo; questi luoghi sono entrambi coinvolti nell’annuale Festival of Lights che si svolge a metà ottobre. Durante i dieci giorni della manifestazione i musei e le attrazioni principali della capitale tedesca sono illuminati con proiezioni e giochi di luci. Le strade berlinesi, già normalmente trafficate, per l’occasione traboccano di gente, turisti compresi. Se non volete perdere il festival che quest’anno compie il suo decimo anno, ottobre è uno dei periodi più convenienti per volare a alloggiare nella cittá di Berlino.

I.P.

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