Situato nella zona sud-est di Roma, il quartiere di Tor Marancia è ormai diventato un museo di street art a cielo aperto, visitabile in ogni momento, in parte direttamente dalla strada, in parte addentrandosi tra gli edifici. Patrocinato da Roma Capitale Municipio Roma VIII, si chiama BIG CITY LIFE il progetto di arte pubblica partecipata per la riqualificazione urbana, culturale e sociale delle zone “grigie” di Roma, degradate e anonime – partendo appunto dal quartiere storico di Tor Marancia – che è iniziato l’8 gennaio scorso e si sta concludendo proprio in questi giorni.
Ideato da 999Contemporary, organizzato da Francesca Mezzano e curato da Stefano S. Antonelli e Gianluca Marziani, il progetto è sostenuto economicamente da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione artistica e Turismo – Dipartimento Cultura, da Fondazione Roma-Arte-Musei, dalla stessa associazione culturale 999Contemporary e condiviso con ATER, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale del Comune di Roma, coinvolgendo in questo processo la comunità locale (gli oltre cinquecento abitanti del lotto 1 di via di Tor Marancia 63), le scuole e le associazioni di quartiere.
In questa occasione, i curatori e gli organizzatori dell’evento hanno voluto mettere in evidenza il particolare rapporto che si è instaurato tra gli abitanti e gli artisti invitati: la comunità locale è stata infatti coinvolta nei diversi step del progetto, dalla scelta delle opere, alla realizzazione, fino alla tutela e alla valorizzazione delle stesse.
Per dipingere le alte facciate di undici edifici del quartiere e per coinvolgere nei laboratori creativi gli studenti di elementari, medie e superiori, sono arrivati infatti nella capitale venti artisti internazionali (in realtà ventuno, se si considera il piccolo muro di Caratoes). Lo staff di 999Contemporary si è invece occupato dei laboratori professionali destinati all’associazione culturale Rude, costituita dai ragazzi di Tor Marancia appositamente per la promozione, manutenzione e valorizzazione del patrimonio artistico del quartiere.
Questi i nomi degli artisti coinvolti: Seth, Philippe Baudelocque (Francia), Gaia (USA), Lek & Sowat (Francia-USA), Jaz (Argentina), Vhils, Pantonio (Portogallo), Moneyless, Alberonero, Mr Klevra, Domenico Romeo, Danilo Bucchi, Diamond, Matteo Basilé (Italia), Clemens Behr, SatOne (Germania), Reka (Australia), Jerico (Filippine), Inti (Cile), Best Ever (Gran Bretagna), Caratoes (Hong Kong, Cina).
L’inaugurazione ufficiale di BIG CITY LIFE è prevista per lunedì 9 marzo in Viale di Tor Marancia 63, a opere ultimate, anche se mancherà ancora il muro del portoghese Vhils, l’unico artista che ci farà attendere ancora qualche giorno mettendosi al lavoro solo in seguito all’inaugurazione.
Valentina Tovaglia