Attualmente l’editoria d’arte non è volta soltanto alla documentazione delle esposizioni, ma funge da vera e propria galleria alternativa, riempiendo pagine vuote invece che muri bianchi. La produzione di libri d’arte è un trend emergente nella cultura contemporanea che coinvolge sia artisti, sia giovani case editrici e questo è comprovato dal moltiplicarsi di fiere ed eventi dedicati all’editoria d’arte in tutto il mondo.
La mostra #TABS – TEMPORARY ARTIST’S BOOK SHOP presso il project space LAGE EGAL Raum für aktuelle Kunst di Berlino è un esempio concreto di questo trend che molto spesso nasce underground, tra artisti e curatori che sviluppano i loro progetti in autonomia con limitate risorse economiche. Il progetto è stato avviato con una open call e ha ricevuto ben presto più di 200 candidature da parte di giovani artisti berlinesi. I libri d’arte selezionati sono disposti su tavoli e altri supporti progettati esclusivamente per l’ occasione e posso essere sfogliati, letti e comprati fino al 27 febbraio.
Pierre Granoux, artista e professore di exhibition design, è direttore di LAGE EGAL dal 2012 e ha dato vita ad uno spazio progettuale: studio, ufficio, galleria e diversi showroom ispirati dall’ opera Boîte-en-Valise di Marcel Duchamp, secondo il quale la produzione e la mediazione dell’arte sono caratterizzate da una coesione tra ironia critica e distanza.
Lo spazio di LAGE EGAL è contenuto, ma grazie a questo progetto ci fornisce uno spaccato sul pluralismo e sulla diversità di iniziative legate al medium del libro. La mostra, nella sua semplicità, si interroga riguardo a questioni rilevanti sulla società e sull’arte contemporanea che possono essere analizzate da diversi punti di vista. Innanzitutto il medium utilizzato, il libro, rivela la necessità, da parte di artisti e professionisti del mondo dell’arte, di scavare in profondità e mostrare la ricerca dietro al progetto; con il libro è infatti possibile guidare in qualche modo il lettore al di là dell’esperienza “retinica”. Per Granoux inoltre la produzione del libro d’arte permette all’artista di essere indipendente e svincolato dalla rigidità del mercato: “Ad oggi i prezzi di molte opere d’arte sono spropositati e non ne rispecchiano il valore effettivo, con un libro invece un artista può esprimersi e allo stesso tempo tentare di sfuggire a queste logiche di mercato. L’editoria d’arte può quindi essere vista come un nuovo step per una giusta economia dell’arte.”
La digitalizzazione del libro e del libro d’arte va poi intesa come una risposta naturale alla fluida mobilità della società contemporanea: con la produzione di un libro un artista può espandere il suo pubblico illimitatamente, spedirlo in tutto il mondo e renderlo disponibile per chiunque. Scrive Delphine Bedel sul magazine Eikon-International Magazine for Photography and Media Art: “L’editoria indipendente può essere concepita come una nuova pratica artistica che risponde ad un senso di urgenza e di limitati mezzi di produzione. L’editoria d’arte è il nuovo studio d’artista, versatile, portatile ed accessibile”.
Laura Casarsa
#TABS – TEMPORARY ARTIST’S BOOK SHOP
LAGE EGAL
Danziger Str. – Berlino
9 gennaio – 27 febbraio 2015
dal mercoledì al venerdì h. 14-18, sabato h. 14-17 e su appuntamento
www.lage-egal.de/